Su La Nazione Angelo Giorgetti parla di Sousa, il perfezionista della Fiorentina. Il tecnico viola tiene il gruppo in bilico e gestisce le aspettative attraverso la motivazione (colloqui personali frequenti), il controllo fisico (allenamenti con Gps che offrono dati gestibili in diretta in base ai parametri personali, una novità rispetto a Montella, in questo modo la preparazione viene bilanciata tenendo conto del rapporto personalizzato ideale tra forza e velocità) e la richiesta di diversificare le proprie abitudini. Esempio: Borja mediano per due partite e trequartista nella terza. In più c'è il rapporto con i tifosi: la corsa sotto la curva dopo la vittoria col Genoa, la squadra accompagnata per mano a ringraziare i tifosi, i concetti sull'appartenenza viola. Niente è lasciato al caso. Sousa non è un aziendalista sdraiato: ci sono stati confronti con la società, il più tosto quando Savic lascio i compagni che stavano partendo per la tournée negli Usa nonostante il tecnico si aspettasse di poterlo utilizzare contro Porto e Benfica.
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Sousa, il perfezionista
Il tecnico portoghese Sousa tiene il gruppo in bilico, gestisce le aspettative attraverso la motivazione, il controllo fisico (con Gps) e la richiesta di diversificare le proprie abitudini
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