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Sousa ci ripensa: sì alla doppia punta

Da Babacar a Zarate a Tello: sempre un "socio" con Kalinic

Redazione VN

Trazione come il futuro. Anteriore. Perché proprio il futuro - scrive Giovanni Sardelli su La Gazzetta dello Sport - vede una Fiorentina sempre più proiettata in attacco. La gara con il Torino traccia in qualche modo la via. Accanto a Kalinic infatti ha giocato Babacar, con Ilicic qualche passo più indietro. L’emergenza a centrocampo, con la necessità di arretrare Borja Valero, ha indubbiamente influito sulla scelta. Ma l’impressione che la Fiorentina con il solo Kalinic là davanti fosse diventata troppo prevedibile, avuta sia con la Lazio che con il Milan, ha fatto il resto. L’arrivo di attaccanti a grappoli in questo mercato chiude il cerchio.

Contro il Torino, Babacar e Kalinic sono partiti insieme dal primo minuto e in campionato non era mai accaduto. L’unico precedente, in Coppa Italia contro il Carpi, era stato (calcisticamente) pessimo. Sconfitta casalinga (1-0) ed eliminazione. Stavolta i due hanno funzionato meglio. Soprattutto il senegalese: voglioso, combattivo e disposto al sacrificio come non mai. Anche perché proprio Kalinic, capocannoniere della Viola in campionato con 11 gol, sta attraversando un periodo di poca brillantezza fisica.

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Non solo Baba, anzi. Il mercato ha consegnato a Paulo Sousa opzioni differenti e prelibate. Tocca al portoghese sperimentare e pescare di volta in volta la soluzione migliore. Insieme a Ilicic e Kalinic può infatti giocare anche Zarate. Arrivato da qualche giorno e già spedito in campo per una manciata di minuti da Sousa. Fortemente voluto per la capacità di cambiare il corso a partite bloccate. Guizzo, velocità e inventiva: caratteristiche anche dell’altro nuovo arrivato, Tello. Con l’ex Barça, Sousa potrà azzardare anche il cambio di modulo. Un 4-2-3-1 dal potenziale esplosivo con Bernardeschi, Ilicic e Tello dietro Kalinic. La Fiorentina potrà risultare sempre più imprevedibile.