«Ammazza quanti romanisti, spero non si facciano vedere». Scherza Suor Paola, appassionata tifosa laziale, quando ascolta la lunga lista di ex giallorossi presenti nella Fiorentina, da Pradè a Montella fino ad Aquilani. E la mente corre a tanti derby, tra illusioni, gioie e dolori. Ma quella di domani non è solo una partita contro gli ex romanisti, ma anche una sfida quasi a colpi di... preghiere. Probabilmente Suor Paola sarà in tribuna al Franchi a tifare per i biancocelesti.
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Sorelle con la sciarpa, due tifose speciali al Franchi
Suor Paola “contro” suor Daniela, la tifosa laziale: “Sarò al Franchi e…”
Ma stavolta a ricevere una mano dall'alto non ci sarà solo la squadra di Petkovic. Un sostegno speciale per la Fiorentina arriverà, infatti, anche da Suor Daniela, che quest'anno ha seguito dal vivo la gara vinta dai viola contro il Catania. Era stata invitata personalmente da Andrea Della Valle, che a fine partita l'aveva salutata calorosamente con un'affettuosa stretta di mano. Dopo il successo con il Bologna, il patron ha nuovamente parlato di lei, augurandosi un suo ritorno allo stadio. «Ma ancora non so se domani ci sarò», dice Suor Daniela, che preferirebbe tra l'altro stare lontanissima dalla luce dei riflettori. Di origine kosovara, è arrivata in Italia più di vent'anni fa e ha sempre tifato per la Fiorentina.
Adesso vive nella parrocchia del Sacro Cuore a Troghi, un paesino nel comune di Rignano sull'Arno, e vorrebbe evitare di diventare troppo popolare. «Non conosco Suor Paola, ma mi sembra un'ottima persona. Certo — dice ridendo — se la incontrassi le direi che io ho scelto la squadra giusta, lei quella sbagliata». Sana rivalità, dunque.
Oltre al desiderio di ritrovare subito la vittoria dopo il pareggio con il Chievo che ha lasciato un po' di amaro in bocca. In fondo, Suor Daniela sa bene che ottenere i tre punti con i biancocelesti porterebbe benefici per la classifica ma pure per il morale della squadra. Anche se poi per i viola in effetti le difficoltà non mancheranno contro una Lazio lanciatissima. «Ma tutti gli anni — racconta Suor Paola — partiamo bene e poi iniziamo a perderci. Speriamo che stavolta con Petkovic e con i suoi metodi di lavoro, la situazione possa cambiare e arrivi la continuità di risultati».
Il tecnico serbo è una delle rivelazioni del campionato ma Suor Paola riconosce anche le capacità di Montella: «È bravo, lo apprezzo, ha entusiasmo e sta facendo un bel lavoro con la Fiorentina. Lo combatto solo… per i suoi trascorsi romanisti». Suor Paola insomma si è perfettamente calata nel match, anche perché in fondo sogna che i biancocelesti possano rimanere in scia del primo posto. Suor Daniela invece aspetta il ritorno al gol da parte di Toni, che ha sempre apprezzato fin dagli anni scorsi. E che ha applaudito dal vivo quando ha segnato contro il Catania. Anche la sfida tra le suore dunque è iniziata. Ma con risvolti pure positivi. Suor Paola è contenta che un'altra religiosa possa uscire allo scoperto. «Non conosco suor Daniela — spiega — ma mi farebbe piacere salutarla. In fondo è l'ora che le suore inizino a dire quello che pensano, come faccio io ormai da vent'anni. Spesso è dura, io sono stata facilitata grazie ad una madre superiora che me lo ha permesso, senza mai ostacolarmi».
Corriere Fiorentino
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