Pochi ma buoni. E subito. È la nuova filosofia per il mercato della Fiorentina. Dalla rivoluzione alla rifinitura. Del resto le grandi squadra si costruiscono così. Si crea una base, e poi si lavora su quella. I viola, adesso, possono operare di fino. Merito di quanto fatto tra l’estate scorsa e gennaio. Una rosa presa e stravolta sulla quale si può pensare di costruire un futuro vincente. Con calma, ma con la volontà di arrivare prima degli altri.
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Solo ritocchi dopo la rivoluzione
Pradè cambia strategia, ecco come sarà il futuro della Fiorentina
I segnali sono chiari. Prendiamo Jordy Clasie. Cosa si dice da qualche mese a questa parte? Che alla Fiorentina manca un’alternativa a Pizarro, uno che posso sostituirlo in caso di necessità ma che sia anche in grado di raccoglierne l’eredità. Il cileno ha un contratto fino al 2014 ma ancora non ha chiarito alla dirigenza e a Montella la sua posizione. L’incognita c’è, e in Viale Fanti vogliono farsi trovare pronti. L’idea più forte porta (appunto) a Clasie. L’olandese è giovane, bravo e ambizioso. Perfetto per fare il regista. La Fiorentina ha allacciato da tempo i contatti col Feyenoord, e l’obiettivo è limare il più possibile il prezzo. Le prossime settimane saranno importanti.
E se come alternativa a Cuadrado nel 4-3-3 è già stato preso l’ucraino Yakovenko a parametro zero, resta ora da colmare la casella del vice Pasqual. Dovrebbe arrivare Alonso dal Bolton (anche lui gratis con un’operazione già definita a gennaio) ma occhio anche a Diego Contento, del Bayern. Un calciatore di prospettiva, di cui tutti riconoscono il valore, ma da rilanciare.
la Repubblica
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