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Sissoko: “La panchina è uno stimolo” VIDEO

“Accolto benissimo a Firenze, ho legato in particolare con un compagno…”

Redazione VN

Momo Sissoko, centrocampista arrivato a Firenze a gennaio dal PSG, ha incontrato i bambini di quarta e quinta elementare delle scuole «Baracca» e «Mazzarello» nell'ambito del progetto «Ultracorretto, per un tifo senza errori» organizzato dalla Uisp (in prima fila Chiara Stinghi) con l’assessorato all’Educazione e la partecipazione di Fiorentina. Ha risposto ad ogni domanda, si è concesso per foto e autografi, ripetendo la stessa parola: «Rispetto». Poi ha concesso qualcosa anche sull'attualità: «Come reagisco alla panchina? E’ uno stimolo. So che quando entrerò in campo, avrò modo di dimostrare che il mio posto è tra i titolari. Qui a Firenze sono stato accolto benissimo, ho legato con El Hamdaoui. I compagni mi hanno aiutato a conoscere la città. Sono dettagli che fanno la differenza, come le iniziative contro il razzismo e a favore del fair play» le parole di Sissoko riportate da La Nazione.

Il maliano ha raccontato che i tifosi sono «la benzina del calcio», che in «Inghilterra ha conosciuto ultrà straordinari, capaci di cantare dall’inizio alla fine della partita» e che invece «in Spagna si è sentito denigrare per il colore della pelle: ho zittito tutti col lavoro, ma non è stato facile. Che tu abbia la pelle bianca, nera o gialla sei un essere umano». All’inizio imbarazzato, Momo in un attimo si è calato nella parte: «Ho sempre tifato Arsenal, il mio idolo è stato Vieira. Come reagisco ad una vittoria? Rido con tutti, quando perdiamo invece mi chiudo a riccio».