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Sissoko in cabina di comando

Le mosse tattiche dei viola secondo la Nazione

Redazione VN

Vincenzo Montella ha deciso, anche se aspetterà l’ultimo allenamento di oggi prima di ufficializzare tutto. Momo Sissoko in campo dal primo minuto a Bologna, per dare più quantità, più qualità e soprattutto più muscoli ad un centrocampo che dovrà fare a meno di Pizarro ancora una volta per squalifica. Sissoko non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, lo si è visto nei pochi minuti giocati contro l’Inter, ma Montella ha voglia di farlo giocare per fargli trovare il più in fretta possibile la forma migliore.

La sua esperienza potrebbe fare la differenza in una domenica dove la squadra viola cercherà la continuità di prestazione e di risultato dopo l’abbuffata di bel gioco e di reti contro i nerazzurri. D’altronde, la Coppa d’Africa è già stata un buon test per l’ex giocatore del Paris Saint Germain, arrivato a Firenze con grande entusiasmo e con una sana voglia di rivincita dopo l’esperienza italiana alla Juventus. (...)

In difesa niente cambierà, con i quattro in linea con Pasqual a sinistra, Gonzalo Rodriguez e Savic centrali e Tomovic a destra. Per Roncaglia rimane anche il dubbio della convocazione, il suo stato di forma non è buono e Montella deciderà soltanto all’ultimo se portarlo con sé. Anche ieri ha svolto una seduta differenziata.

In mezzo al campo come detto Aquilani giocherà assieme a Borja Valero e a Sissoko, da capire soltanto la posizione dei tre con l’ex romanista che potrebbe giocare nel ruolo del cileno. E poi i tre davanti che hanno fatto impazzire la difesa dell’Inter: Cuadrado a destra, Jovetic punta centrale e Ljajic confermato a sinistra dopo la strepitosa prestazione di domenica scorsa. Intanto, per oggi, è prevista anche la consueta visita (se non sarà fermato dal maltempo e dalla neve) di Andrea Della Valle alla vigilia della trasferta in Emilia. Anche la gara rimane in dubbio ma Montella non vuole lasciare niente di intentato, preparando tutto nei minimi dettagli. Provando ad approfittare di un calendario che sulla carta potrebbe essere in discesa per i viola per una corsa alla Champions e al terzo posto che adesso è tornato ad un passo, anzi a due punti esatti di distanza.

La Nazione