Fu Delio Rossi a sentenziare la seguente frase: «A Gilardino si è spenta la luce negli occhi». L’oculistica della psiche è roba forte. (...) Gila al Genoa, che gli ex viola li ricicla sempre volentieri: da Dainelli a Frey sino a Vargas. Ma neanche sul mare il violinista senza violino aveva trovato un elettrauto dell’anima pronto a riaccendergli gli occhi affinché tornasse a rivedere la porta avversaria. Ma dove è finito l’attaccante furbo e devastante che a Parma aveva scosso i cuori per poi rinascere nella Firenze prandelliana dopo un passaggio a vuoto in rossonero? Per la Fiorentina di allora il problema principale era solo uno: liberarsi dei residui del passato, da Mutu e Gilardino, soprattutto di ingaggi poco affini al nuovo corso. Poi qualcosa è cambiato. Cioè: tutto. Una nuova organizzazione societaria (via Corvino dentro Pradè), un entusiasmo ritrovato da parte della proprietà e un allenatore, Montella, capace di rimettere in moto i cuori attraverso il gioco brillante di una squadra rinnovata al 90%, con un centrocampo di grandissima qualità e l’ordine di tenere in pugno l’iniziativa e la palla bassa. Ma che bella Fiorentina. Bellissima davvero. Un solo problema, però. Manca una punta. Cioè, c’è Jovetic. Ma non sempre basta. Una dimenticanza. Un tassello sparito chissà dove.
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Se Montella avesse Gila… Il rimpianto (a bassa voce)
Fu Delio Rossi a sentenziare la seguente frase: «A Gilardino si è spenta la luce negli occhi». L’oculistica della psiche è roba forte. (…) Gila al Genoa, che gli ex viola …
(...) Allora c’è anche chi rimpiange Gilardino. Ma non lo dice ad alta voce, anche perché la maggioranza dei tifosi non la pensa così. Certo, ora che è tornato a segnare, il Gila farebbe comodo eccome a questa Fiorentina che si è disfatta delle punte dimenticandosi di sostituirle e facendosi prendere in giro da Berbatov, che col biglietto aereo pagato dai Della Valle, sceso a Monaco ha parlato con Marotta e poi ha deciso di firmare col Fulham. Bruttissima storia. Ma se l’inaffidabile bulgaro fosse arrivato, Montella oggi avrebbe avuto a disposizione una squadra quasi perfetta, che probabilmente avrebbe fatto paura anche ai bianconeri (e qui si spiega la mossa del dg degli Agnelli). Ora invece si tratta di cercare altre soluzioni in attesa di gennaio e di un centravanti da sistemare accanto a Jovetic. Gilardino ormai è il passato. La luce si è riaccesa quando ha indossato la maglia del Bologna, che con lui ha ritrovato certezze in area di rigore. (...)
Benedetto Ferrara - La Repubblica
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