Scommesse, nel mirino Portanova e il Bologna

Sicuramente la prima partita nel mirino degli 007 federali è Bologna-Bari 0-4 del maggio 2011. Si comincia domani con Daniele Portanova e Henry Gimenez per il Bologna, con François Gillet (ora a Bologna), Sergio Almiron (ora al Catania) e Simone Bentivoglio (ora al Padova), tutti al Bari all'epoca dei fatti. Si continuerà con le audizione del 14 e del 22 giugno con tutti i 18 calciatori nella distinta dell'arbitro di quella partita. Sono stati chiamati anche i calciatori che erano all'estero come Marco Di Vaio, fatto rientrare dal Canada. Stessa sorte è riservata ai calciatori del Bari. Ma giovedì è convocato anche Miccoli per Palermo-Bari, mentre Stefano Morrone arriverà il 12 per Parma-Bari.

I fatti

Nel mirino i rapporti tra Portanova e Andrea Masiello. Ci sarebbe un contatto telefonico tra i due: il contenuto è più o meno questo: «Daniele, vengono da te due miei parenti che vogliono visitare la città. Trattali bene...». Per il pm l'allusione è chiara: due emissari sono andati da Portanova per trattare. Portanova smentisce e anche una sua successiva telefonata per il calciatore del Bologna, avrebbe solo la volontà di «stroncare sul nascere ogni tentativo». Pure alcuni suoi compagni avrebbero testimoniato in questa direzione. Palazzi avrà detto: «Meglio sentirli tutti».

Alla Disciplinare

Intanto, ieri oltre alla confessione di Sbaffo è stato l'AlbinoLeffe a tenere banco. L'avvocato Chiacchio ha parlato apertamente di una società «tradita»: «Nella stagione 2008-09 l'AlbinoLeffe avrebbe potuto lottare per salire in A se non ci fosse stato quest'attacco criminale dei giocatori. La società è stata devastata dall'interno, che cosa poteva fare?». È intervenuto anche il presidente Gianfranco Andreoletti, che in lacrime ha detto: «Ho sentito il dovere di intervenire per tutti coloro che hanno creduto in noi e che sono stati traditi». Nella cronaca della giornata si registra anche l'intervento del Cesena, «terzo interessato», che chiede la retrocessione del Novara all'ultimo posto, per impedire un eventuale ripescaggio. (...)

La Gazzetta dello Sport