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Scommesse, l’allarme Fifa: “Serve aiuto di tutti”

«Tutte le federazioni e tutti gli stati devono fare la loro parte per combattere il fenomeno del match fixing, altrimenti non si riuscirà a contenerlo». Laila Mintas responsabile dell’area legale …

Redazione VN

«Tutte le federazioni e tutti gli stati devono fare la loro parte per combattere il fenomeno del match fixing, altrimenti non si riuscirà a contenerlo». Laila Mintas responsabile dell'area legale dell'Early Warning System della Fifa per il monitoraggio delle combine nel calcio lancia questo appello da Londra al seminario «Sport integrity and match fixing» organizzato dall'Ice, la fiera internazionale di giochi e scommesse, e dal bookmaker austriaco Sks365. Ma la Mintas è intervenuta anche sulla conferenza dell'Europol di lunedì nella quale si è messo ancora più in luce il problema e le sue dimensioni. «Noi collaboriamo con Europol e Interpol e il fenomeno ci è chiaro. I numeri sono allarmanti e bisogna continuare a intervenire».

I match di Champions

E sempre da Londra rimbalza che sarebbe Liverpool-Debrecen 1-0, giocata il 17 settembre 2009, la gara combinata di Champions League disputata in Inghilterra finita nel mirino dell'Europol. Secondo quanto si legge sulla stampa danese sarebbe appunto il Debrecen la squadra coinvolta e anche la Gazzetta aveva fatto il nome degli ungheresi in occasione di un Debrecen-Fiorentina. Secca la smentita del Liverpool che nega sia mai stato contattato dall'Europol o dall'Uefa. Nella partita Liverpool-Debrecen difendeva i pali della squadra ungherese il portiere Vukasin Poleksic, squalificato nel 2010 dalla Uefa per omessa denuncia in relazione alla combine di un'altra partita. In quell'occasione il Liverpool, pur venendo dalle buone prestazioni con Bolton e Burnley in cui segnò tre e quattro gol, non giocò una grande gara e collezionò sette tiri in porta.

Altre combine

E sempre Sks365, attraverso il suo responsabile legale Francesco Baranca, ieri ha anche messo in luce come dopo il «fenomeno Italia», ora le combine si stiano rivolgendo più su altre nazioni come la Repubblica Ceca, Cipro, Malta, ma anche su campionati minori soprattutto di Germania e Inghilterra. In particolare giocate anomale rilevanti sono state segnalate per la Conference sud inglese.

Singapore

Intanto dopo le accuse dell'Europol e le azioni dell'Interpol, le autorità di Singapore hanno deciso di collaborare strettamente con le autorità giudiziarie europee. Mentre il fantomatico Dan Tan è stato inserito nella lista dei ricercati più pericolosi in Italia, Singapore non lo ha ancora messo sotto inchiesta, ma «sta monitorando la questione soprattutto dopo che è scoppiato lo scandalo in Malesia che ha coinvolto diversi nazionali. E in Europa, ultima ad accorgerai del problema sembra sia la Spagna. Ieri ancora una volta il vicepresidente della Lega calcio iberica torna sull'argomento e sottolinea: «Il problema del match-fixing e delle scommesse pilotate esiste anche in Spagna, solo che le autorità non hanno ancora preso coscienza della situazione». Intanto ci sarebbero anche partite dei campionati brasiliani nel mirino dell'Europol, ma sull'argomento già i magistrati della Dda di Napoli avevano messo nel mirino alcune operazioni che riguardavano operazioni del clan D'Alessandro in Sudamerica.

La Gazzetta dello Sport