"C’è un disegno sui cancelli del Franchi, sul quale un bambino ha ritratto il capitano della Fiorentina con un’aureola in testa. Le sciarpe portano le dediche dei ragazzini, dei tifosi più piccoli ma anche di quelli più anziani che si fermano e piangono. Gli occhi sono lucidi e nel pomeriggio più triste, di fronte al bar Marisa simbolo della tifoseria viola, sempre più persone affollano la strada. Attaccano alcuni striscioni. “Ciao capitano, per sempre con noi”. Qualcuno lascia la maglia, altri i propri vessilli fedeli compagni di intere stagioni al fianco della squadra del cuore.
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Sciarpe, striscioni, fiori e biglietti: la sfilata dei tifosi in lacrime
Molteplici manifestazioni di cordoglio da parte dei tifosi davanti al 'Franchi' e al Centro Sportivo: il racconto de La Repubblica
C’è una grande bandiera del Cagliari, una sciarpa del Napoli, un’altra dell’Ajax. Gli sguardi di chi non può crederci. Il mondo dello sport si stringe attorno a Firenze e alla sua squadra. Il sindaco Dario Nardella ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali del difensore, mentre via social sono centinaia e centinaia i messaggi di cordoglio da parte di allenatori, giocatori, stelle del calcio. Il Maggio Musicale Fiorentino gli ha dedicato il concerto, in Spagna sia Real Madrid che Barcellona hanno voluto esprimere il loro dolore. Al Camp Nou, prima della sfida al vertice contro l’Atletico Madrid (allenato da Diego, padre dell’attaccante viola Simeone) il minuto di raccoglimento in onore del capitano viola e di Quini. «Non ci sono parole, solo un grandissimo dolore- scrive Paulo Sousa, col quale Astori aveva condiviso i suoi primi due anni in viola - grazie Davide per essere parte della mia vita».
Al Franchi i bigliettini si moltiplicano. «Ti ricorderemo per sempre», si legge su un foglio colorato con una faccina che piange. «Eri il capitano migliore». Un altro bambino, accompagnato dal nonno, bacia il mazzo di fiori viola mentre il silenzio squarcia la sera. Lo stesso silenzio che accompagna il pullman della squadra, mentre i giocatori scendono con lo zaino in spalla e qualche applauso prova a sciogliere le emozioni che avvolgono i tifosi. Gli stessi che prima increduli e poi commossi adesso si radunano per portare fiori, foto ricordo, abbracci", scrive La Repubblica.
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