Dicono che, dopo una delusione, sia meglio (ri)giocare subito, questo quanto troviamo scritto sul Corriere Fiorentino. Il modo per scacciare i cattivi pensieri e trasformare la rabbia, ancora fresca, in motivazione. Il rischio, al contrario, è quello di portarsi dietro negatività e frustrazione. Dipende dal carattere, e dal grado di maturità raggiunto. Ecco perché quella di stasera per la Fiorentina sarà una partita particolarmente delicata. Perché cadere ci sta, soprattutto nel mezzo di un percorso di crescita appena cominciato, ma poi bisogna rialzarsi. «Dovremo essere bravi a trasformare la rabbia in energia», ha detto Vincenzo Italiano dopo Empoli e per la verità, fino ad oggi, i suoi ci sono quasi sempre riusciti. È l’altra faccia della medaglia.
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“Schizofrenia viola”: bene giocare subito, le due facce della medaglia
I viola hanno diviso equamente vittorie e sconfitte. Da oltre due mesi non arrivano due successi consecutivi, così come due gare perse
L’aspetto positivo dell’andamento schizofrenico che ha portato i viola, dopo quattordici partite, a dividere equamente vittorie e sconfitte, cadute e risalite. Da più di due mesi i gigliati non riescono a mettere insieme due successi consecutivi, ma è altrettanto vero il contrario. Dall’inizio del campionato, la Fiorentina soltanto in un’occasione (tra la settima e l’ottava giornata) ha perso due partite di fila, contro Napoli e Venezia.
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