Marko Marin è pronto. Da domani tornerà a disposizione e Montella deciderà se convocarlo per la partita di campionato contro la Lazio o se tenerlo 'caldo' per la successiva gara in Europa League. Comunque sia, dopo il recupero dall'infortunio, è pronto. Una decina di allenamenti in gruppo, una sorta di preparazione accelerata per fargli ritrovare il giusto tono muscolare e una buona condizione fisica. I preparatori dello staff viola lo hanno seguito passo passo, senza voler bruciare i tempi. Proprio perchè, gli infortuni, hanno condizionato gli ultimi due anni di un giocatore che, quando fu acquistato dal Chelsea, era considerato un top player. Poi i problemi, la voglia di cambiare aria e campionato e la telefonata di Macia per convincerlo ad accettare l'idea Firenze. Marin ha detto subito sì: un po' per la bellezza di Firenze, un po' per il calcio giocato da una squadra che pare costruita per lui. Ancor di più oggi dove il modulo, il 4-3-1-2 potrebbe esaltare al massimo le sue caratteristiche. Trequartista atipico, con il vizio del gol, con una capacità innata nel saltare l'uomo, nel trasformare l'azione da difensiva ad offensiva. Si giocherà il posto con Mati Fernandez, con Ilicic, con lo stesso Bernardeschi che dietro le punte trovano la loro collocazione naturale. In questi giorni ha parlato a lungo con Montella, per ambientarsi, per osservare da vicino il calcio italiano, per non perdere altro tempo prezioso.
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Scatta l’ora di Marko Marin. Finalmente
Il giocatore tedesco arrivato dal Chelsea era considerato un top player. Poi gli infortuni muscolari lo hanno frenato
La Nazione
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