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Salah accende la fantasia, come Claudio Sala

Alino Diamanti può essere l’uomo in più per la seconda parte di stagione. Non averlo messo nella lista Uefa rischia di diventare un autogol, ma Montella è il primo a …

Redazione VN

Alino Diamanti può essere l’uomo in più per la seconda parte di stagione. Non averlo messo nella lista Uefa rischia di diventare un autogol, ma Montella è il primo a saperlo. Non a caso ha tentato di spiegare in tutti i modi la scelta, arrampicandosi anche nelle pieghe del regolamento. Comunque anche il giocatore inserito al suo posto, l’egiziano Mohamed Salah non è niente male. Sembra anzi un giocatore d’altri tempi: un poeta del gol. Come il suo quasi omonimo, campione d’Italia con il Torino nel 1976: Claudio Sala. Che giocava con Pecci, Graziani Zaccarelli e Pulici. Salah è davvero un altro poeta? Magari con terzine e quartine ancora da scoprire? Nell’esordio al Franchi ha subito fatto innamorare i tifosi viola, da sempre pronti ad esaltarsi per le giocate spettacolari anche se magari fini a se stesse. Sì, gli sportivi meno giovani hanno fatto l’accostamento con le giocate di Claudio Sala. Nome simile: però senza l’h. I suoi dribbling con la maglia del Torino erano ubriacanti. Ubriacature poetiche. Ovviamente l’egiziano deve ancora dimostrare molto. Però una cosa l’ha già saputa fare: accendere la fantasia dei tifosi.

(firenzepost.it)