La lettera è arrivata a destinazione. «Ci piacerebbe che la Ferrovia fosse intitolata a Stefano Borgonovo» abbiamo scritto, immaginando che l’idea potesse essere condivisa da tanti. E così è stato. Anche perché poi, in casi come questi, non conta chi abbia lanciato l’iniziativa, ma più che altro che questa diventi a stretto giro un patrimonio di tutti. O quasi tutti. Sono i tifosi che contano. Perché senza il loro assenso ogni decisione perderebbe forza e significato. E poi la Fiorentina e il Comune di Firenze. E le reazioni sono state immediate e di consenso. Stefania Saccardi, vice sindaco e assessore allo sport, ha sposato subito l’iniziativa con queste parole: «A me pare una bella idea quella di intitolare a Borgonovo la curva Ferrovia. Lui ha rappresentato qualcosa per questa città e, soprattutto, un modo di vivere la vita in un momento reso tanto difficile dalla malattia. Il suo è un esempio di grande coraggio e un modo di onorare la vita fino in fondo». Quindi per il Comune la cosa si può fare. Ovvio, certe decisioni vanno condivise. Aggiunge il vicesindaco: «Ne parleremo presto con la Fiorentina, lo decideremo insieme». Ottimo.
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Saccardi: “Curva Borgonovo, bella idea”
Via libera della vice sindaco di Firenze (COMMENTA)
E la Fiorentina che dice? Già, subito dopo la scomparsa di Borgonovo si era parlato di una amichevole col Milan per raccogliere fondo a favore della ricerca contro la sla. Davanti all’idea di intitolare la Ferrovia a Stefano, la Fiorentina si dichiara disponibile a discuterne, anche perché comunque i dirigenti già stavano discutendo di ulteriori iniziative. Il messaggio della società è questo: «L’idea è bellissima. Adesso è presto per prendere decisioni, anche perché la proprietà è all’estero, ma sicuramente ne discuteremo. La voglia di intitolare un settore dello stadio a Stefano Borgonovo è viva e la voglia di lavorarci è tanta ».
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