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Rizzoli: “Contatto tra Miranda e Simeone non chiaro. Antognoni? Non lo accetto…”

Rizzoli: "Tagliavento avrebbe potuto anche andare al monitor, ma non sarebbe cambiato il risultato: quel contatto può essere interpretato in modo soggettivo e quindi non è un episodio chiaro, condizione essenziale per il ricorso alla tecnologia"

Redazione VN

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il designatore  della Can A, Nicola Rizzoli, ha parlato anche di alcuni episodi in Inter-Fiorentina:

"Tagliavento a San Siro ha concesso un rigore e poi ha atteso la conferma prima di farlo battere. Era necessario?

"Il controllo va fatto, ma dovrà diventare silente. A Milano è passato troppo tempo e a quel punto per trasparenza era giusto renderlo pubblico".

"Sempre Tagliavento ha poi aspettato 2’ sul contatto in area tra Miranda e Simeone giudicato non punibile. Dopo la conferma del Var ha fatto riprendere il gioco senza rivedere l’immagine. Giusto così?

"Il protocollo prevede anche questa soluzione, sicuramente Paolo avrebbe potuto anche andare al monitor, ma non sarebbe cambiato il risultato: quel contatto può essere interpretato in modo soggettivo e quindi non è un episodio chiaro, condizione essenziale per il ricorso alla tecnologia. Ma agli occhi degli spettatori il fatto che l’arbitro in campo vada a controllare il replay è più rassicurante. Perché è lui che decide, non il Var".

"Giancarlo Antognoni ha parlato di «mancanza di rispetto» nei confronti della Fiorentina?

"Questo è un termine che non posso accettare: nessuno manca o ha mancato di rispetto. Come ho spiegato, Tagliavento poteva anche non rivedere il replay perché aveva ritenuto non punibile il contatto. E il Var ha valutato non fosse un chiaro errore. È tutto previsto dal protocollo, sul discorso che possa essere opportuno rivederlo in certe situazioni ne parleremo e faremo tesoro delle esperienze. Siamo all’inizio e qualche sbavatura potrà pure esserci. Quello che da parte nostra non ci sarà mai è proprio la mancanza di rispetto".