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Riparte Calciopoli. Pairetto: “Parlavamo con tutti”

È ripartito ieri, davanti ai giudici della sesta sezione della Corte di Appello di Napoli, il processo di Calciopoli. L’unico imputato ad aver reso dichiarazioni spontanee è stato l’ex designatore …

Redazione VN

È ripartito ieri, davanti ai giudici della sesta sezione della Corte di Appello di Napoli, il processo di Calciopoli. L’unico imputato ad aver reso dichiarazioni spontanee è stato l’ex designatore arbitrale Pierluigi Pairetto. In aula c’erano, tra gli altri, Luciano Moggi (che non ha esercitato l’autodifesa), l’altro ex designatore Paolo Bergamo, gli ex arbitri Bertini e De Sanctis. Accorate le parole di Pairetto: «Il sorteggio non era affatto falsato, anche perché era impossibile distinguere le palline nelle urne. Nessuno ha mai condizionato i direttori di gara o i loro collaboratori e noi intrattenevamo rapporti con tutte le società anche su invito della Federazione nel tentativo di smorzare le polemiche. Non abbiamo mai punito gli arbitri che sfavorivano la Juventus. Da Moggi non ho mai ricevuto schede telefoniche straniere». Prossima udienza il 15 ottobre, con le dichiarazioni spontanee di Diego Della Valle, l’intervento del giudice relatore e la requisitoria del procuratore generale.

La Gazzetta dello Sport