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Rialti scrive: “Oggi Sousa assalta il Maestro”

Perché no? La scorsa estate sconfisse il Real Madrid di Di Maria e Ronaldo, qualche giorno fa il Barcellona sì orfano di Messi ma con il pistolero-Suarez, oggi la Fiorentina …

Redazione VN

Perché no? La scorsa estate sconfisse il Real Madrid di Di Maria e Ronaldo, qualche giorno fa il Barcellona sì orfano di Messi ma con il pistolero-Suarez, oggi la Fiorentina prova a battere anche il Chelsea di Falcao e Fabregas (ci sarà anche l’ex Cuadrado?), di un Mourinho che a giorni inizierà la Premier. Estate da doccia scozzese. Prima il gelo determinato dai divorzi «quasi impossibili», Montella, poi Salah (e qui gli avvocati sono ancora in azione), quindi l’incredibile caso Milinkovic-Savic e pochi giorni fa la soddisfazione torrida del successo con il Barça.

Insomma, mentre si dipana ancora la vicenda Salah, mentre si moltiplicano le smentite su Balotelli, ecco che arriva il nuovo grande show. Tutti a Londra. Paulo Sousa è scatenato. Gli piace come cresce la sua squadra, anche se spera possa diventare più ricca di giocatori. Ogni amichevole serve per installare nella testa della nuova squadra questo principio: fino all’ultima pallottola. Oggi però pare deciso a «turnare», in attacco potrebbe partire il giovane Rebic per poi lasciare il posto a Pepito Rossi. Il tecnico portoghese (già, sarà anche un bel match fra panchine lusitane, il ‘professore’ da una parte e il giovane che vuol farsi re dall’altra) intende cambiare drasticamente la squadra che è stata di Montella.

La più bella dell’era Della Valle (ha confessato il presidente non-esecutivo Andrea), la Fiorentina delle tre D (dignità, dovere e divertimento secondo i dettami della famiglia Tod’s) che giocava un calcio «ruminato», pensato e ripensato, molto... spagnolo. Ora Sousa ne vuole un’altra, tutta sua, fatta di guerrieri della notte (o del giorno). Gente che bada al sodo, che verticalizzi presto, che raddoppi, triplichi, morda e fugga. Ma ha poco tempo per costruirla, deve stringere i denti.

Oggi il Chelsea (che nell’International Champions Cup ha di recente battuto il Barcellona solo ai rigori, per 4-2), poi un paio di amichevoli per Ferragosto e sarà già campionato. E presto dovrà fare pure Pradè (presente a Londra) nel cercare i correttivi alla rosa nelle prossime tre settimane di mercato. Invece c’è grande calma per guardare ancora un grande match. Di quelli che per adesso puoi vivere solo d’estate. I super match da sotto l’ombrellone. Magari lavorando perché possano poi essere gli appuntamenti della vera Champions League.

Alessandro Rialti - Il Corriere dello Sport/Stadio