L'edizione nazionale de La Repubblica dedica spazio, nelle pagine sportive, al Napoli con un titolo eloquente: "La grande bellezza". Ma anche il sommario: "Il paradosso del Napoli dei record". La stagione della squadra di Sarri, prossima avversaria della Fiorentina, sta infatti dividendo i tifosi azzurri. Quelli del bicchiere mezzo vuoto, a 180’ dalla fine della stagione, danno la priorità al passo indietro in classifica degli azzurri: che un anno fa si erano arresi solo alla Juve e ora stanno invece rincorrendo invano pure la Roma, con la minacciosa ombra del preliminare di metà agosto, in Champions. (...)
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Repubblica: Napoli grande bellezza, ma ai tifosi azzurri non basta
La squadra di Sarri, prossima avversaria della Fiorentina, ha numeri da paura. Eppure rischia di arrivare "solo" terza
I numeri raccontano invece un’altra verità: si può vincere pure in Italia attraverso il bel gioco, al di là di quello che sarà l’epilogo (un po’ anomalo) di questo campionato. Per conquistare lo scudetto, al Napoli non basterà avere la migliore differenza reti (+50, 86 segnate e 36 subite): un evento che non si verifica in serie A dal 2007. Ma c’è di più: gli azzurri rischiano di arrivare terzi nonostante abbiano perso meno di tutti (solo 4 volte), abbiano vinto più di tutti fuori casa (12 volte), abbiano il migliore attacco e siano a un passo dal record assoluto dei gol segnati in trasferta (47), che resiste dal 1960. Sono 5 i punti recuperati sulla Juve nel girone di ritorno, in cui nessuno ha corso veloce come la squadra di Sarri: un solo ko (con l’Atalanta, a febbraio) negli ultimi sei mesi. Sul bilancio pesa in maniera decisiva la flessione di ottobre: tre sconfitte una dopo l’altra, contraccolpo per l’incidente a Milik.
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