Il centrocampo è il reparto di maggior qualità della Fiorentina. Uno dei migliori della serie A, sostengono in molti. E in effetti lì in mezzo la squadra di Montella fa gioco e spettacolo. Ha idee, forza, corsa. Ha tutto quello che serve a una squadra ambiziosa, che insegue l’Europa. E ha anche tanti giocatori, quasi un alfabeto intero. Partiamo dalla A di Aquilani(7). È stato il colpo del mercato viola, il giocatore che doveva cancellare dalla memoria Montolivo, e c’è riuscito. Ha avuto un po’ di problemi fisici, ha alternato grandi partite a partite vuote e gli è mancata un po’ di continuità, però ha due piedi d’oro che spesso hanno fatto la differenza. Nella seconda parte del campionato può essere decisivo. Borja Valero (9), invece, è stato il vero protagonista di questa prima parte di stagione. Ha giocato tutte le partite, ha fatto un gol, ha corso per gli altri, ha trascinato la squadra nei momenti difficili e ha viaggiato sempre a livelli altissimi. Un giocatore straordinario, un extraterrestre nel centrocampo viola.
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Repubblica: le pagelle del centrocampo
Straordinario Valero, bocciati Olivera e Cassani. Mati…
Ha deluso Cassani (5). Il modulo tattico scelto da Montella non lo aiuta, però le volte che è stato mandato in campo non ci ha mai messo troppa convinzione. A gennaio potrebbe andare via, lo vuole il Palermo, e qui per lui non c’è rimasto molto da fare. Assolutamente convincente Cuadrado (8), il dribbling man di Montella, quello che con il suo calcio ballato ha fatto saltare gli schemi di quasi tutte le difese avversarie. E’ stato il padrone assoluto della fascia destra. Infaticabile, spesso decisivo, di certo insostituibile. Non arriva alla sufficienza Fernandez (5,5), da lui ci si aspettava molto di più. Ha qualità, estro, velocità però fino a questo momento si è visto poco. Forse ha bisogno di ancora un po’ di tempo. Chissà. Chi ha finito il suo tempo, invece, è Llama (5), pure lui in partenza a gennaio. Doveva essere il sostituto di Pasqual, ma non ha passato l’esame di abilitazione per la fascia sinistra. Quello che ha fatto vedere è davvero poca cosa. Molto meglio Migliaccio (6,5), che se non altro ha messo in campo grinta e impegno. Uno come lui va benissimo come alternativa. Bocciatissimo Olivera (4,5), sia per la qualità (scarsa) del suo calcio che per il carattere un po’ troppo eccessivo. Sta scontando quattro giornate di squalifica, potremmo non rivederlo più (pare lo voglia il Torino) se a gennaio arriva un’offerta. Bella sorpresa anche Pasqual (7,5), il capitano. La fascia sul braccio sembra aver avuto un effetto benefico, ha ritrovato stimoli, voglia, responsabilità e i suoi cross. Utilissimo e instancabile, anche lui ha tirato tantissimo visto che un sostituto all’altezza non c’era.
E poi Pizarro (8,5), il ragioniere del centrocampo viola, l’uomo che dà equilibrio alla squadra, il giocatore che unisce esperienza e intelligenza tattica. Nonostante i suoi 33 anni ha ancora la voglia di un ragazzino. In campo si diverte, e si vede. Chiudiamo con Romulo (6,5), che ha iniziato la stagione da protagonista. E da titolare. Poi è scivolato indietro quando Montella ha avuto tutti a disposizione. Comunque si impegna e si fa sempre trovare pronto. Magari il suo calcio non è sempre efficace, ma non si può avere tutto. Corsa, istinto e anche un gol, per il momento può bastare. Senza voto Capezzi e Della Rocca.
la Repubblica
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