Probabilmente è destino. Aspettarlo per settimane, temere di perderlo e poi, all’improvviso, abbracciarlo. Fu così in estate, ed è lo stesso oggi. Firenze e la Fiorentina non vedono l’ora di avere Mario Gomez. Già, ma quando? Intanto le certezze. Ieri (come previsto) il bomber tedesco ha decisamente aumentato i carichi di lavoro ma il programma prevede un inserimento in gruppo graduale. Niente fretta, per intendersi. Per questo il panzer non ha ancora iniziato a lavorare col gruppo. Forse lo farà oggi, ma non è da escludere che si vada ai prossimi giorni. Dipenderà molto dalle sue sensazioni, ma non solo. Il ginocchio, nel frattempo, sta rispondendo bene alle sollecitazioni. E’ una questione di «forma». Del resto due mesi abbondanti senza campo si fanno sentire, e va ritrovato il giusto tono muscolare. La speranza che venga convocato per Udine c’è, comunque, magari per fargli giocare qualche minuto. La tabella di marcia prevede poi di impiegarlo più a lungo nella gara interna col Verona per averlo poi pronto (quasi) al 100% a Roma, l’8 dicembre. Montella lo aspetta, e i compagni pure. (...)
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Repubblica: Gomez, qualche minuto a Udine
L’obiettivo è averlo disponibile per Roma-Fiorentina (COMMENTA)
la Repubblica
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