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Repubblica: che fine hanno fatto gli uomini squadra

Ambro, Aquilani, Cuadrado: in troppi sono fermi (COMMENTA)

Redazione VN

Non tutto torna. Mentre Gomez si rimette a correre con i compagni, intorno a lui la Fiorentina si sgretola. Tutto normale visto che finora la squadra di Montella ha tirato da matti e un momento un po’ down ci può stare. E poi non si può fare una stagione sempre a mille. I cali ci stanno e fanno parte del gioco. Come gli infortuni che più o meno hanno tormentato il gruppo viola. Per questo Montella sta lavorando anche sulle alternative. Solo così si spiegano gli inserimenti immediati di Anderson e Diakitè. Serve gente fresca perché i ritmi alti di questa stagione stanno un po’ usurando i giocatori della Fiorentina.

È il caso di Cuadrado, che da qualche settimana fa fatica a saltare l’uomo e sembra aver perso un po’ di velocità. Fisicamente non sta bene, e questo in parte spiega il suo calo di rendimento. Poi, però, c’è un po’ di stanchezza. Non si è mai risparmiato e ora è in debito di condizione. Montella, per non correre rischi, lo sta usando senza forzare. I problemi, però, stanno tutti in mezzo al campo. Lasciando stare Borja Valero, che anche se non è al top causa infortunio la sua parte la fa sempre, alla Fiorentina mancano Ambrosini e Aquilani, entrambi infortunati. Problemi muscolari e infiammazioni varie li hanno messi fuori uso. Torneranno entro una decina di giorni. Nemmeno Pizarro è brillante come l’anno scorso. Ve lo ricordate? Perdeva pochi palloni e senza di lui la Fiorentina si accartocciava. Ora no. Rischia molto e non sempre gli va bene. È un punto di riferimento per i suoi compagni, ma sembra aver smarrito un po’ delle sue certezze. Insomma, Montella nelle prossime settimane dovrà gestire anche questi sbalzi di rendimento dei suoi giocatori e provare a sistemare le cose mentre gioca una partita dopo l’altra.

Anderson, da questo punto di vista, può essere una risorsa. Come Mati Fernadez. Tra coppe e campionato la Fiorentina ha bisogno di tenere stretto il gruppo. Anche i gol sono diventati un piccolo problema. Senza Pepito Rossi la squadra viola è meno incisiva. I giocatori di Montella tirano poco, e questo è un limite. Il ritorno di Gomez può essere la svolta della stagione. Lui e Matri si integrano alla perfezione e possono essere devastanti. Sempre che super Mario faccia in fretta a scrollarsi di dosso questi cinque mesi senza calcio.

la Repubblica