E così è arrivata la terza sconfitta (1-2) in una settimana - scrive Giuseppe Calabrese su La Repubblica -. Proprio un momentaccio per la Fiorentina, soprattutto per i risultati. Contro la Roma serviva più concretezza (tre occasioni clamorose sbagliate) per vincere la partita. Soprattutto ci voleva più attenzione. Sul gol di Salah (più tardi espulso) la Fiorentina ha perso palla al limite dell’area, sulla rete di Gervinho è imbarazzante la posizione dei giocatori viola in mezzo al campo. Sousa voleva fare possesso palla e a tratti la squadra c’è anche riuscita, ma la Roma è stata più pratica e, specialmente a centrocampo, ha gestito meglio gli spazi. Per non parlare della posizione di Bernardeschi, che ha giocato terzino al posto di Alonso. Disperato il tentativo di Sousa, non proprio eccitante il risultato. Meglio nel secondo tempo, chiuso con la rete di Babacar, che però non è servita a niente. Tanti rimpianti, comunque.
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Repubblica – Arriva la terza sconfitta, ma quanti rimpianti
Tutto rimescolato, anche le poche certezze che avevamo fino a questo momento. Ma forse è proprio questa la vera dimensione della squadra di Sousa
In sette giorni la Fiorentina ha perso il primo posto in classifica e si è fatta risucchiare da un bel gruppetto di squadre. Tutto rimescolato, anche le poche certezze che avevamo fino a questo momento. Ma forse è proprio questa la vera dimensione della squadra di Sousa (il tecnico lo aveva detto alla vigilia…), un buon gruppo, con qualche giocatore di qualità, di certo non tarato per lo scudetto ma pronto a rompere le scatole alle squadre più attrezzate. Lo ha fatto anche con Napoli e Roma, però alla fine la Fiorentina è uscita dal campo con niente in mano.
Contro la Roma la Fiorentina ha mostrato qualche crepa. Ha faticato a trovare equilibrio e a verticalizzare. Badelj si è perso, e nemmeno il resto ha girato come dovrebbe. Tutto più complicato. La Roma non è scoppiettante, ma ha senso pratico e gente capace di fare la differenza. Il gol di Salah dopo cinque minuti ha spezzato l’incantesimo, poi il raddoppio di Gervinho. Difesa in difficoltà. Fino alla gara con il Napoli era la migliore del campionato, adesso non lo è più. Lì dietro non ci sono alternative, però anche questo si sapeva. Come si sapeva che questa settimana avrebbe detto molto sulle ambizioni della Fiorentina. Peccato che sia andata così.
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