Il Corriere dello Sport Stadio, per raccontare al meglio chi è Momo Sissoko, ha intervistato Claudio Ranieri e Carlo Ancelotti suoi allenatori nel passato. Così l'ex Milan: "Momo era partito molto bene ma poi la squadra ha cominciato ad ingranare e per lui è stata dura. E' un giocatore fisicamente potente, aggressivo che sa inserirsi in zona gol. Ha due pregi fondamentali: ha senso tattico e sa trovare sempre il posizionamento. Anche se in questa stagione non ha giocato molto quando è stato chiamato in causa ha risposto bene. Il suo ruolo non è al posto di Pizarro ma con lui a centrocampo. Magari mi posso sbagliare ma Firenze è la piazza giusta per lui. Quando rientrerà dalla Coppa d'Africa Firenze scoprirà un ottimo elemento."
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Ranieri e Ancelotti: “Sissoko ricorda Vieira”
I due tecnici tracciano il profilo del centrocampista in campo
Parole di encomio anche da parte di Claudio Ranieri che ha avuto Sissoko nella sua precedente esperienza italiana, quella con la maglia della Juventus e a Valencia. Ed è proprio da lì che comincia a parlarne: "Ho avuto Sissoko al Valencia quando era giovanissimo, insieme abbiamo vinto la Supercoppa Europea del 2004. Le sue qualità erano evidenti, una su tutte: la generosità. In seguito è andato al Liverpool con Macia e dopo è venuto alla Juventus. La mia idea era quella di farlo giocare con Xavi Alonso in mediana per dare qualità e sostanza ma lo spagnolo non è mai arrivato. Rispetto a Vieira è meno tattico ma più mobile. Nel centrocampo della Fiorentina lo vedo bene come interno, sia a destra che a sinistra. Se Montella dovesse chiedergli di giocare centrale sono sicuro che non si tirerà indietro. Il suo maggior difetto? Potrebbe segnare di più per quanto si inserisce. E poi c'è una garanzia: se l'ha preso Macia, uno dei più grandi intenditori di calcio d'Europa, vuol dire che tornerà utile alla squadra."
STE. RO.
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