Don Rafè non capisce. Sorpreso, sbigottito, confuso, ha scelto di non parlare nella lunga vigilia della partita con la Fiorentina, una specie di spareggio tra deluse. Non capisce perché improvvisamente Napule mille colori è diventato un incubo, dalla sera alla mattina, dopo la cocente eliminazione dalla coppa Italia. Non comprende la stizza del presidente De Laurentiis e la rabbia incontrollata dei tifosi. Mercoledì notte nella sala stampa del San Paolo aveva chiarito il suo punto di vista: «Abbiamo perso la coppa Italia, ma possiamo ancora vincere l’Europa League e inseguire la Champions League». Come dire: la stagione non è da buttare. (...)
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Rafa nel mirino del calcio senza ricordi
Don Rafè non capisce. Sorpreso, sbigottito, confuso, ha scelto di non parlare nella lunga vigilia della partita con la Fiorentina, una specie di spareggio tra deluse. Non capisce perché improvvisamente …
Benitez è stufo dell’Italia. Non allenerà il Napoli nella prossima stagione. De Laurentiis, incavolato per l’eliminazione dalla coppa Italia, ha deciso di non rinnovargli il contratto. Ma lui aveva già scelto di prendere un’altra strada e cercarsi un altro progetto, in un Paese dove il calcio è meno provvisorio. Qui è tutto estremo, ogni volta la partita della vita, ogni volta una questione di vita o di morte. I tifosi della curva Nord hanno contestato Moratti qualche mese dopo che l’Inter aveva conquistato il triplete e i romanisti hanno convocato sotto la curva i giallorossi (stessa sorte è toccata ieri in allenamento ai giocatori dell’Atalanta) dopo l’eliminazione dall’Europa League con la squadra seconda in campionato. Persino Montella, che obiettivamente alla Fiorentina ha fatto cose formidabili, dopo le sconfitte viene spesso preso di mira dai frequentatori dei social. Il coro «sempre con voi», vale sino ad un certo punto. Non che all’estero sia una pacchia, basta prendere i fischi del Santiago Bernabeu ad Ancelotti, che ha appena messo in bacheca la decima Champions. Ma nel Belpaese l’estremizzazione è una regola. Dall’entusiasmo alla depressione in un attimo. Gli eroi fatti passare per traditori. E Benitez non ci sta. Specialmente se il primo a estremizzare è il suo datore di lavoro. (...)
Alessandro Bocci - Corriere Fiorentino
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