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Qui Napoli: tutta la rabbia di Higuain

Banalmente è la sfida tra le deluse d’Europa, eliminate insieme, nella notte maledetta. Ma per il Napoli, che a inizio stagione sognava di contendere lo scudetto alla Juve e aveva …

Redazione VN

Banalmente è la sfida tra le deluse d'Europa, eliminate insieme, nella notte maledetta. Ma per il Napoli, che a inizio stagione sognava di contendere lo scudetto alla Juve e aveva cominciato in Champions League, l'uscita dalla coppa minore pesa più che alla Fiorentina. Così Rafa Benitez sceglie la squadra migliore, limitando il turnover e puntando sui giocatori più affidabili per dare il colpo di grazia alla Viola senza rinunciare ad inseguire il secondo posto della Roma.

Don Rafè punta su Gonzalo Higuain al centro dell'attacco, dando fiducia a Hamsik che non segna da 141 giorni ma sta ritrovando pian piano brillantezza e sistema sulle fasce Callejon e forse Mertens (l'alternativa è Insigne), i cecchini dell'andata. (...)

El Pipita è arrabbiato perché al San Paolo, il teatro di questo pomeriggio, appena tre giorni fa ha sbagliato un gol clamoroso davanti al portiere del Porto. L'argentino aveva sul piede la palla del 2-0, che avrebbe cambiato la storia della partita e il destino del Napoli in Europa. E invece ha sprecato l'occasione, come raramente gli è capitato. Oggi, davanti ai suoi tifosi, vuole prendersi la rivincita. Al Franchi non aveva segnato, ma era stato il migliore. I suoi tagli chirurgici avevano messo a soqquadro la difesa viola orfana di Gonzalo Rodriguez, chiudendo il primo tempo con gli assist per Callejon e Mertens. Higuain è un centravanti difficile da marcare, spietato negli ultimi sedici metri, ma abilissimo a muoversi anche fuori dall'area di rigore, nei ripiegamenti e nel gioco di sponda. Ha qualità, forza, senso del gol. Un giocatore completo, il più forte tra quelli arrivati in estate insieme a Carlitos Tevez e a Mario Gomez. E a Tevez e Immobile, il puntero del Napoli vorrebbe contendere il titolo di cannoniere del campionato che, sino all'incidente del 5 gennaio, era solidamente nelle mani di Giuseppe Rossi. Ora il re è il granata seguito dall'Apache con 15 reti. Ma Higuain lo insegue ad una sola lunghezza. L'argentino ha seppellito il ricordo di Edinson Cavani e i napoletani si affidano al suo talento per ripartire. La coppa è stata indigesta. Ma i numeri, in campionato, sono buoni per il Napoli. Dopo il capitombolo rumoroso di Bergamo, la squadra di Benitez ha messo insieme due pareggi e quattro vittorie, le ultime due consecutive con la Roma e a Torino contro i granata. In casa il Napoli è stato battuto soltanto dal Parma e in assoluto quattro volte, la metà dei viola che di sconfitte ne hanno rimediate otto. (...)

Corriere Fiorentino