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Qui Milan: Cassano può esserci, Pato stagione finita

Dopo il primo assaggio con la Primavera, festeggiato con tanto di gol, per Antonio Cassano è arrivata l’ora di un allenamento vero anche con la prima squadra. L’ultimo risaliva a …

Redazione VN

Dopo il primo assaggio con la Primavera, festeggiato con tanto di gol, per Antonio Cassano è arrivata l'ora di un allenamento vero anche con la prima squadra. L'ultimo risaliva a 160 giorni fa, vigilia di Roma-Milan. Il giorno seguente si spense una luce che i medici e la forza di volontà di Antonio sono riusciti a riaccendere. Cassano è tornato: per se stesso, per la Nazionale e per il Milan. Ora la pratica passa dalle mani di Allegri: il ragazzo è potenzialmente convocabile già dopodomani per la partita con la Fiorentina. Il tecnico ci penserà in questi giorni e poi deciderà. Una convocazione potrebbe essere, più che un'alternativa tattica vera e propria, un premio alla tenacia di Antonio e un modo per ricominciare a farlo rientrare nel clima partita.

Per una notizia positiva, in casa Milan c'è il caso Pato che non sembra trovare soluzione. La sua stagione - si legge sulla Gazzetta dello Sport - è finita prima di cominciare e nessuno capisce più come risolvere i problemi muscolari che lo tormentano. «Non ho chiuso occhio», racconta Jean Pierre Meersseman, l'uomo che lo ha preso in consegna tre settimane fa, lo ha portato da un superneurologo ad Atlanta e pensava di aver trovato la soluzione. «Mi prendo le mie responsabilità, anche se non so quali siano. Non ho risolto in tre settimane quello che non si riesce a risolvere da più di due anni. Pato è stato dichiarato clinicamente guarito tredici volte, ma è evidente che guarito non è. Quando ho visto in tv che si era fatto male sono stato male anch'io. Non mi aspettavo che accadesse così». Questa mattina, Pato sarà sottoposto a un'altra risonanza magnetica. Che non dirà nulla di nuovo. «E' chiaro che la sua stagione è finita, e soprattutto quando sarà guarito ancora una volta saremo punto e a capo. Chi si prenderà la responsabilità di rimandarlo in campo? Come risolveremo definitivamente il problema della sua fragilità muscolare? E' stato ovunque, dalla Germania all'America, stuoli di medici e terapisti lo hanno visto e curato. Non so più a che santo votarmi, ho chiesto alla mia consigliera spirituale di pregare per lui».

SI. BARG.