A San Siro l’Inter tornerà soltanto il 19 ottobre, dopo la sosta e per affrontare il Napoli. Ma l’atteggiamento del pubblico sarà inevitabile conseguenza di quello che accadrà domani contro la Fiorentina. Una sconfitta, evidentemente, farebbe precipitare la situazione. Intanto, soltanto oggi saranno più chiare le scelte di Mazzarri. L’idea, comunque, è quella di lanciare un’Inter a due punte, anche alla luce delle difficoltà emerse contro il Qarabag con il solo Icardi là davanti. Quest’ultimo (autore del gol-vittoria l’anno scorso al Franchi), nonostante sia il terzo giocatore più impiegato (dietro a Juan Jesus e Ranocchia), resta l’attaccante nelle migliori condizioni.
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Qui Inter: Mazzarri a Firenze con due punte e la pressione dei tifosi
A San Siro l’Inter tornerà soltanto il 19 ottobre, dopo la sosta e per affrontare il Napoli. Ma l’atteggiamento del pubblico sarà inevitabile conseguenza di quello che accadrà domani contro …
Facile che al suo fianco giochi Osvaldo piuttosto che Palacio, a cui evidentemente farà bene la sosta. M’Vila. Qualche correzione a centrocampo. Kovacic, che ieri ha lavorato regolarmente, va verso il recupero e con ogni probabilità agirà in posizione più avanzata, dietro agli attaccanti. A guardargli le spalle, oltre a Medel, ci dovrebbe essere M’Vila, positivo e prezioso con il Qarabag. Con questa formula, Mazzarri si garantirebbe più equilibrio in mediana (e protezione per la difesa), tenuto conto peraltro che Hernanes anche giovedì sera ha confermato i suoi stenti, mentre Guarin è uscito acciaccato. Ieri, il colombiano ha fatto soltanto piscina e massaggi, quindi soltanto oggi Mazzarri saprà se lo avrà a disposizione.
(Stadio)
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