stampa

Quella società che resta in bilico tra il marketing e la malinconia

Un estratto dell'articolo di Benedetto Ferrara per Repubblica

Redazione VN

Un estratto dell'articolo di Benedetto Ferrara per Repubblica. La versione integrale all'interno del quotidiano in edicola:

La Fiorentina vuole puntare anche sul marketing, ma al momento l’azienda (parola tanto cara ai suoi manager) fatica a trovare il modo per vendere al meglio i suoi prodotti. I calciatori ai media, in questo caso, perché nel giorno in cui la società presenta Kuba Blaszczykowski, una volta uscito di scena il polacco, ecco Andrea Rogg, direttore generale, pronto a rispondere a tutte le domande possibili e immaginabili, prendendosi pure delle colpe per imprevisti svarioni (tipo l’affare Milinkovic), così come aveva fatto Pradè nel giorno della presentazione di Verdù. Insomma, l’occasione per valorizzare un giocatore, tra l’altro il miglior acquisto (sulla carta) di un’ estate piena di difficoltà, è stata quasi bruciata dalle parole di Rogg, che forse avrebbe potuto aspettare qualche giorno per raccontare le sue verità, così, giusto per per dare il giusto risalto al suo polacco, giocatore atteso a gloria dai tifosi. Anche perché lui sarà l’uomo destinato a risolvere i problemi di fascia della Fiorentina. Blaszczykowski, pur con le dovute differenze, raccoglie l’eredità dei tre giocatori venduti o scappati da Firenze, tre uomini su cui i tifosi avevano riposto molte delle loro speranze. Gente fuggita, dietro ai soldi o ad altri obiettivi.