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Quella “programmazione” che non c’è stata. E il saldo di mercato da +7 milioni

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Alcuni passaggi dell'articolo del Corriere Fiorentino a chiusura del mercato viola

Redazione VN

Cronaca di una giornata difficilissima. A tratti incredibile, di sicuro destinata a lasciare il segno dentro e fuori dal club viola. L’impressione - scrive il Corriere Fiorentino - è che i dirigenti viola si siano mossi senza una strategia precisa, ma con il solo intento di riempire delle caselle rimaste vuote. Chissà allora che ne penserà Paulo Sousa, che proprio dopo la partita di Genova aveva invitato a non fare acquisti di seconda fascia, mentre in precedenza aveva richiamato tutti alla «programmazione».

Il mercato viola si chiude con un attivo di bilancio di circa 7 milioni: la doppia cessione di Suarez e Matos alla famiglia Pozzo infatti ne è valsa 10, mentre l’unico acquisto a titolo definitivo resta Zarate (per 2,1 milioni). Il resto invece son tutti prestiti, sia in uscita (Pepito e Gilberto, finito al Verona) che in entrata (Costa, Tello, Kone e Benalouane). Il salvadanaio insomma tintinna e la società è convinta che la squadra sia più forte. La parola (finalmente) passa al campo.