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Quel “mafioso” della discordia: adesso sotto accusa c’è la Fiorentina

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Accuse pesanti da parte dei dirigenti nell'Inter: l'ultima ricostruzione

Redazione VN

Sono davvero tantissimi gli strascichi di Fiorentina-Inter, tra campo e tribuna. E va segnalato anche quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport di oggi nel ricostruire l'alterco avvenuto in tribuna autorità al fischio finale del match di sabato. Stando alla versione dei dirigenti nerazzurri, sarebbero volate offese da parte di Joe Barone e di altri "vip" presenti nei dintorni. E la parola sentita più volte sarebbe stato un "mafiosi". Proprio quel termine più volte citato da Commisso come massima offesa ricevuta in questi anni (il riferimento è ad un singolo articolo della stessa Gazzetta, oggetto di querela in tribunale, che non conteneva comunque quella specifica parola quanto semmai allusioni).

La Fiorentina dal canto suo ha cercato di smentire varie ricostruzioni, compresa quella riferita agli atteggiamenti di Commisso negli spogliatoi, con una nota in cui chiedeva le scuse interista. Ma il presidente Zhang - si legge ancora nell'articolo della rosea - "è rimasto allibito e amareggiato dagli insulti e dalle minacce ricevuti" e per questo i dirigenti dell'Inter ritengono che le scuse dovrebbe averle lo stesso Zhang. Una querelle molto accesa, che denota pessimi rapporti tra i due club.