Questione di pochi giorni, forse ore, e conosceremo i nomi dei tecnici delle giovanili viola. L’ufficializzazione dovrebbe coincidere con il prossimo raduno della Fiorentina. In sede Eduardo Macia sta progettando insieme a Maurizio Niccolini, al dottor Vincenzo Vergine e a Stefano Cappelletti una stagione quanto mai interessante dato che si tratterà della prima dopo l’era corviniana. Un cambio di rotta si è già avuto riguardo ad alcuni giovani non riscattati, tra i quali spiccano Di Carmine lasciato in via definitiva al Cittadella e Masi al Bari. E, ultimo in ordine di tempo, il portiere lituano Svedkauskas, già in ritiro con la Roma di Zeman. Anche il ritorno in Brasile di Matos, a titolo temporaneo, all’Esporte Clube Bahia, se da un lato risultava inevitabile dopo l’ultimo campionato svogliato, dall’altro suscita qualche recriminazione. Valeva la pena portarlo così giovane in un altro continente, a Firenze, se ora viene rispedito al mittente? La storia di Matos potrebbe divenire esemplare del mercato brasiliano della Fiorentina che non ha raccolto i frutti sperati. In prestito Salifu al Catania, come Agyei (insieme a Seculin) alla Juve Stabia, Iemmello alla Pro Vercelli e Piccini allo Spezia, rimangono al contrario giovani sotto osservazione. Incerta la destinazione di Acosty che dovrebbe partire in ritiro con Montella.
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Primavera, toto allenatore
Guidi è in corsa, attenzione però alla sorpresa da Roma
Il neo tecnico viola, compatibilmente con gli impegni della prima squadra, seguirà da vicino la formazione Primavera sulla cui panchina al posto di Semplici forse siederà Guidi, due anni fa vincitore dello scudetto con i Giovanissimi Nazionali e nell’ultima stagione eliminato nella semifinale del campionato Allievi Nazionali ai rigori dalla Sampdoria, o forse un tecnico dell’area romana, cara a Pradè e allo stesso Montella.
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