Il caso di Prandelli è lampante, scrive La Nazione, talvolta il troppo coinvolgimento emotivo è controproducente. Immedesimarsi continuamente con la realtà che si vive è un tarlo con il quale fare i conti. Soprattutto senza momenti di stacco, non sempre si riesce a gestire la pressione fino alla fine. In quei frangenti è meglio fermarsi un attimo e rifugiarsi tra le mura amiche come ha fatto Prandelli nella sua Orzinuovi. Troppa la pressione nel togliere la sua squadra del cuore dai guai, questo può essere un boomerang pericoloso. Prima la partita contro il Benevento poi quella contro il Milan lo hanno drenato mentalmente. La sosta per ricaricare le batterie è arrivata al momento giusto.
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La Nazione: Prandelli, se la passione è un boomerang
L'analisi del quotidiano, la tensione ed il brutto scherzo giocato al tecnico Viola
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