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Prandelli: “Aspettiamo Pepito, ma il tempo stringe”

Il Ct sul campionato: “La Fiorentina ha offerto un gioco piacevole”

Redazione VN

Il Ct dell'Italia Cesare Prandelli è stato intervistato dal Corriere della Sera. Tanti i concetti espressi, compresa una battuta su Giuseppe Rossi: "Lo aspettiamo e lo aspetteremo, è un ragazzo eccezionale, ma il tempo stringe...". Su Totti e Toni: "Sono due campioni e non vorrei liquidarli con poche battute. Diciamo che se dovessi fronteggiare un’emergenza, saprei chi andare a prendere". Su Balotelli e le tante scelte in attacco: "La storia azzurra di Mario è semplice: non è mai stato titolare fisso. È sempre stato necessario stimolarlo e poi, quando è entrato, lo ha fatto con il piglio giusto. Pensando ad un Mondiale difficile e dispendioso come quello in Brasile, sono sempre più convinto che nessuno può pensare di essere titolare in tutte le partite. Se un c.t. può scegliere tra 8-9 giocatori vuol dire che c’è un progetto tecnico. Qualche mese fa andava peggio perché i ragazzi non crescevano. Invece, in questo ultimo periodo, Destro e Immobile sono usciti dal guscio e hanno dato risposte confortanti. I giovani sono una risorsa, non un timore. Cabrini e Rossi nel ‘78 erano esordienti e in Argentina sono stati protagonisti. Niente paura".

Prandelli parla anche del campionato e della stagione da record dei bianconeri: "Non solo la Juve. Le prime quattro sono squadre ben caratterizzate, che hanno un’identità precisa. La Roma può pensare di essere già avanti come evoluzione del calcio, con attaccanti che sanno esserlo senza avere un ruolo; il Napoli ha acquisito una dimensione europea, e non è un caso che abbia fatto un ottimo girone di Champions e poi incontrato difficoltà in campionato; la Fiorentina ha perso i due attaccanti, ma ha offerto un gioco piacevole. Mi piacerebbe che Conte e Garcia ricevessero solo complimenti, perché sono nella storia. La Roma l’anno scorso era contestata da tutti e adesso ha abbattuto tutti i suoi record".

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