Pradè ora va su Yacob

Far dimagrire in modo accettabile quello che c’è, preparandosi al rilancio sfruttando gli sconti del mercato ai tempi della crisi. Pradè aspetta gli arrivi di El Hamdaoui e Roncaglia e nel frattempo sfoltisce il parco giovani puntando — l’ottimismo non gli difetta — sulle opportunità serie che nasceranno nella prima settimana di agosto. In quel periodo la Fiorentina dovrebbe avere qualche soldo in cassa e la possibilità di puntare con decisione sugli obiettivi già individuati, per ora in termine di ruoli da riempire. Nomi, anche, ce ne sono, ma conservati sui taccuini.

Un portiere, due difensori (fra cui uno centrale di sicuro affidamento se dovesse andar via Gamberini), due centrocampisti, due attaccanti. Almeno sei acquisti di spessore. Auguri comunque.

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Fra i vari accostamenti low cost anche quello a Claudio Yacob, 25 anni da compiere, argentino con passaporto spagnolo del Racing di Avellaneda. Interesse vago, la certezza però è che Macia aveva seguito il giocatore durante un tour in Sudamerica, puntando gli occhi su di lui e il difensore Roncaglia. E mentre il secondo è annunciato a Firenze dopo la fine della coppa Libertadores, Yacob viene descritto come un centrocampista completo e disciplinato — e qui siamo nel vago — e il fatto che sia in fase di svincolo rende credibile l’interesse viola. In carriera ha vinto il mondiale Under 20 con l’Argentina e ha due presenze nella Nazionale maggiore.

Capitolo partenze. Cristiano Piccini, classe 92, è fra i giovani viola quello che ha più mercato. Dopo il buon campionato con la Carrarese si sono fatte avanti Pescara, Chievo, Padova, Spezia e Lecce: in tutti i casi è stata chiesta la comproprietà, ma la Fiorentina ha risposto che lascerà il giocatore solo in prestito. Altri movimenti minori: Iemmello (prestito) e Miranda (compartecipazione) sono stati ceduti alla Pro Vercelli, Rozzio è finito al Pisa in regime temporaneo. In prestito anche Matos, tornato in Brasile all’Esporte Club Bahia.

Angelo Giorgetti - La Nazione