La riunione di domenica tra Montella, Pradè e Joe Barone a Roma ha dato ufficialmente il via alla campagna estiva della Fiorentina. Dall'allenatore sono arrivate richieste precise, mentre i due dirigenti invece si sono confrontati sugli aspetti economici, scrive il Corriere Fiorentino. Per muoversi in autonomia, il dirigente viola ha ricevuto gli input di Commisso (il desiderio di trattenere Federico Chiesa) e sulle risorse da investire per l’acquisto di nuovi giocatori. Parlare di una cifra precisa che è stata stanziata sarebbe un errore, la liquidità a disposizione di Pradè dipenderà da più fattori. Prima di tutto dal Fair Play Finanziario. Essendo fuori dalle competizioni europee, la Fiorentina è meno soggetta al monitoraggio costante degli organi di controllo.
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Pradè, il budget tra cessioni e lo sgarro al Fair Play Finanziario: i soldi per investire ci sono
Dalle cessioni remunerative agli esuberi, Pradè può contare su un bel tesoretto e su... un piccolo aiuto dal Fair Play Finanziario
I conti viola sono a posto, scrive il quotidiano, e solitamente la Uefa è più permissiva con i nuovi arrivati. Pradè si ritroverà dunque un portafoglio con buone disponibilità, tutto ciò che incasserà dalle cessioni potrà essere riutilizzato per altre operazioni. I calciatori in esubero sono tanti, anche da qui si potranno raggranellare milioni utili, così come da Veretout: il francese porterà almeno 20 milioni nelle casse viola. Non solo, altre risorse arriveranno da altre cessioni di giocatori che nella gestione Pioli erano titolari.
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