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Pradè è il ds: prima missione piazzare Vargas

Allenatore: il favorito resta Ranieri. Si muove il mercato

Redazione VN

La Fiorentina ha il suo ds. Dalle 17 di ieri infatti, a Daniele Pradè è stata ufficialmente affidata la ricostruzione tecnica della Fiorentina. Nessuna novità quindi rispetto a quanto preventivato: degna d´interesse semmai la qualifica, visto che nel comunicato ufficiale si parla di Direttore sportivo senza far invece menzione al ruolo di Direttore generale. Mansioni squisitamente tecniche quindi per l´ex ds della Roma. Oggi il presidente esecutivo viola Mario Cognigni presenterà alle 12 il nuovo dirigente della Fiorentina. Occasione buona anche per fare il punto sul futuro allenatore con Ranieri sempre favorito ed in attesa di comunicazioni. Per questo continua a temporeggiare sulle offerte che gli sono giunte dalla Premier League (W. B. A su tutti). Piace, soprattutto a Pradè, anche Vincenzo Montella.

Da oggi saranno più chiare le linee guida del futuro calciomercato viola. Qualcosa però già filtra. Pradè, oltre ad essere un ottimo conoscitore del mercato italiano, ha approfondito negli ultimi mesi quello inglese. Da lì potrebbe quindi ripartire sia in entrata che in uscita. Considerato che dalle cessioni dovrà ricavare ulteriori fondi da investire. Primo obiettivo piazzare Vargas. Base d´asta 6 milioni considerata la scadenza contrattuale, 2013, sempre più vicina. Il secondo tentativo sarà provare ad inserire Ljajic in possibili trattative. Piace l´attaccante francese naturalizzato marocchino dell´Arsenal Chamakh. Classe ´84, Chamakh ha un ingaggio piuttosto importante, ostacolo primario della trattativa. Piace soprattutto il centrocampista del Liverpool Alberto Aquilani, già protagonista di una telenovela infinita lo scorso anno prima di finire al Milan senza peraltro essere riscattato. «Aquilani non ha mai rifiutato la Fiorentina - ha detto ieri il manager del calciatore Zavglia - ed è molto stimato da Edoardo Macia che lo volle proprio al Liverpool». Una mezza apertura interessante, anche se il giocatore arriverebbe soltanto a titolo definitivo e con un contratto quinquennale decisamente remunerativo. Oltre al costo del cartellino. Operazione decisamente complessa. In mezzo al campo piacciono anche Kucka (Genoa), Parolo (Cesena) e Carmona (Atalanta).

Questione attaccanti. Ieri Maxi Lopez, insieme alla moglie, era a Firenze: e dovrebbe rimanerci fino a domani. Fine settimana di vacanza, fa sapere il giocatore, per mostrare le bellezze della città alla moglie. Sarà vero? Tutto possibile. Certo il calciatore non verrà riscattato dal Milan, non vuole rimanere a Catania, e desidera giocare ancora in Italia. Il valzer del mercato è iniziato.

Giovanni Sardelli - la Repubblica