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Pizarro&Co., passa tutto da lì. Che sfide in mezzo al campo!

C’era una volta una (Vecchia) Signora cattiva – scrive La Repubblica -. Feroce. Capace di prendere per il collo chiunque provasse a fermarla. La Juventus di Conte era così. Tutta …

Redazione VN

C'era una volta una (Vecchia) Signora cattiva - scrive La Repubblica -. Feroce. Capace di prendere per il collo chiunque provasse a fermarla. La Juventus di Conte era così. Tutta nervi e muscoli. Ma c’erano anche gioco e organizzazione, meccanismi imparati a memoria e ripetuti (quasi) sempre alla perfezione. Il tratto distintivo però era la fame. L’aggressività. Adesso no. Questa Juve ha il volto furbo del suo nuovo allenatore. E’ capace di guardarti negli occhi sorridendo, facendoti credere di esser pronta a farti passare per poi darti un ceffone all’improvviso. Più riflessiva, per intendersi, ma comunque forte. Anzi, fortissima. Per questo, come ha detto Montella, servirà una Fiorentina praticamente perfetta. Cuore, cervello, qualità e quantità. Non dovrà mancare niente.

Borja, Pek e Mati: certo sarà una serata complessa, per quei tre. Sia in fase di possesso che quando ci sarà da difendere. Pogba e Vidal presseranno a cento all’ora, aggredendo come furie l’area di rigore della Fiorentina. Ai due interni viola (Borja e Mati) il compito di contenerli. In realtà il modo migliore per difendersi sarebbe attaccare. E quindi gestire il possesso. Pizarro, come sempre, avrà un ruolo fondamentale. Occhio però, perché Allegri spedirà sulle sue tracce prima Coman (che nella logica del turnover spinto dovrebbe sostituire Tevez) e quindi uno dei suoi mediani. Il cileno, dunque, dovrà ragionare e agire alla svelta. Altrimenti il rischio è che diventi la catapulta per il contropiede juventino. E che vinca il migliore. O forse no.

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