Su la Repubblica troviamo un articolo su Ciprian Tatarusanu:
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Più miracoli che sviste: i due volti di Tatarusanu
Contro il Sassuolo, il rumeno è stato decisivo in almeno due circostanze anche se alcune volte ha mostrato qualche incertezza
""Con quella faccia un po’ così, quella postura un po’ così e perché no, quelle uscite e quei rinvii un po’ così. Tra Tatarusanu e Firenze non è mai stato (vero) amore. Rispetto, sia chiaro, ma anche diffidenza.
"Del resto da queste parti sono abituati bene. Sarti, Albertosi, Galli, Toldo, Frey. Numeri uno. In tutti i sensi. Per questo, per il romeno, è un esame continuo. Ogni partita un test da superare. Eppure, ultimamente, ha sbagliato poco. Quasi niente.
"Non a caso, anche contro il Qarabag, Sousa si è affidato a lui. Con tanti saluti all’esperimento Lezzerini. Meglio andare sul sicuro. E veniamo alla partita di ieri. I gol di Kalinic, certo, le volate ed i cross di Chiesa, ci mancherebbe, ma nella vittoria viola c’è pure la manona (destra) di Tata. Due miracoli, in due momenti determinanti del match. Il primo al 17’ quando (con la Fiorentina avanti 1-0) dopo aver sbagliato lui stesso l’uscita alta (e torniamo alle incertezze di cui sopra) con un super riflesso ha letteralmente tirato fuori dalla porta un colpo di testa a botta sicura di Acerbi.
"L’altro miracolo è arrivato al 42’, tre minuti dopo il raddoppio di Kalinic. Un pallone impazzito, e Ricci che si ritrova tutto solo davanti al “12”. Tata, però, non ha fatto una piega. Uscita bassa decisa, e parata d’istinto a mano aperta. Stile, tempismo, forza".
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