"Una mezz'ora di autografi e foto fra la gente per scoprire che la passione e la curiosità di Firenze per la Fiorentina ci sono sempre. Il giorno del ritorno di Stefano Pioli alla Fiorentina - scrive La Nazione - si è concluso allo Store di Campo di Marte. Prima le parole, spese in diverse location della città, per lanciare i giusti messaggi a società, giocatori e tifosi, poi il contatto con il popolo viola per un abbraccio sentito. Pioli scende dal pulmino e scatta l’applauso delle decine di tifosi che lo stanno aspettando. Subito abbracci e pacche sulle spalle. «Bentornato mister. Ora facci divertire». Questa una delle richieste lanciate dai tifosi, a cui Pioli ha risposto con un sorriso e con la disponibilità di un uomo semplice.
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Pioli vuole riaccendere l’entusiasmo della piazza
Ieri il primo contatto con i tifosi: "Bentornato"
"Nessun proclama, niente frasi ad effetto come aveva fatto il primo Sousa. La ferita del non-rapporto che si era instaurato fra la città e il tecnico portoghese c’è ancora, ma la cura Pioli può funzionare per ritrovare finalmente una persona che in panchina trasmetta qualcosa. Dopo 22 anni dal suo addio, Pioli non è stato dimenticato. Anzi, c’è chi ha custodito gelosamente una maglia viola targata Giocheria e la mostra a Pioli, che in quel 1991-1992 il viola ce lo aveva addosso. Pioli sorride e ripensa a sei anni belli trascorsi in riva all’Arno. Ora si è aperto un nuovo capitolo: dal campo alla panchina e Stefano è contento. Glielo si legge negli occhi quando un tifoso ricorda i tempi di una difesa formata da gente tosta come Mario Faccenda. Là dietro si facevano sentire.
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