Pioli, l’elogio della lentezza: le partenze soft sono un marchio di fabbrica

Sul Corriere Fiorentino troviamo uno studio sulle partenze stagionali di Stefano Pioli. Sette punti nelle prime sei giornate. Sono quelli che la Fiorentina ha realizzato con Stefano Pioli in panchina. Un dato tutto sommato in linea con la storia dell'allenatore nato a Parma. Le sue squadre, infatti, difficilmente hanno partenze sprint, piuttosto mantengono un rendimento costante ed equilibrato per tutta la stagione. Per capirlo meglio è bene andare a spulciare i numeri delle sue passate stagioni.

L'avvio migliore, che lo ha portato a mettere insieme dodici punti (basandosi sempre sulle sei partite iniziali) il mister della Fiorentina lo ha avuto nelle seconde annate al Modena e alla Lazio. L'inizio con maggiori difficoltà, invece, è stato nel 2006-2007 a Parma. Un solo punto che poi spinse la proprietà ad esonerarlo a febbraio per chiamare Claudio Ranieri. Nel mezzo varie annate con un numero di punti in linea con questa stagione. Per esempio, ai tempi del Chievo, che ritroverà proprio domenica prossima al Bentegodi, ne mise insieme dieci. Nova, invece, quando ha allenato Piacenza, Sassuolo e al primo anno di Bologna. Quota sette punti, come quest'anno, l'ha già raggiunta in altre due occasioni che sono state positive per la sua carriera. Nel primo anno a Modena in Serie B e poi a Bologna nel 2013-2014 quando poteva contare su un attacco formato da Diamanti, Gilardino e da un giovane Gabbiadini.

Nel complesso, l'avvio di stagione deve anche tenere conto della sessione di calciomercato che si è appena conclusa. E, mai come quest'anno, Pioli si è trovato a lavorare con un gruppo rivoluzionato che per la maggior parte è stato assemblato ad agosto e modificato a campionato iniziato, come con gli arrivi di Laurini e Thereau. Un altro aspetto da tenere in considerazione nello studio di questo inizio in viola di Pioli è il calendario. Fino ad oggi la Fiorentina ha già dovuto affrontare in trasferta due delle prime della classe come Juventus e Inter che lasceranno pochi punti alle dirette concorrenti.