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Pioli: “Cholito perfetto per la Fiorentina. Partiamo dietro 6/7 squadre, ma siamo ambiziosi”

Il tecnico della Fiorentina si racconta a Stadio, parlando della sua ex squadra, l'Inter che si ritroverà subito di fronte, e dei singoli giocatori viola

Redazione VN

Lunga intervista di Stefano Pioli rilasciata al collega Alessandro Rialti sul Corriere dello Sport - Stadio. Vi proponiamo alcuni passaggi del tecnico viola che troviamo sul quotidiano in edicola oggi:

Chi ha scelto in questo mercato estivo della Fiorentina?

"I responsabili sono i direttori, Corvino e Freitas, ma insieme abbiamo fatto scelte ben precise. Quando sono arrivato sapevo che avremmo dovuto cambiare molto: è sempre così quando si decide di cominciare un nuovo percorso".

Le caratteristiche che ha ricercato nei giocatori sono tre: che fossero giocatori di talento e prospettiva, che fossero motivati e desiderosi di vestire questa maglia. "Ci sono diversi stranieri, ma mi piace molto come il gruppo sta lavorando. Comincia una nuova Fiorentina".

Poi Pioli spiega come in Serie A ci siano 6/7 squadre più forti, ma la Fiorentina sarà ambiziosa proprio perché tutti coloro che sono arrivati hanno le motivazioni e le ambizioni giuste, come Milan Badelj sul quale il tecnico parmigiano punta molto ed insieme ad Astori sarà uno dei punti di riferimento dello spogliatoio. Al netto degli ultimi arrivi la rosa avrà molta concorrenza interna "ho voluto questo pepe che tiene tutti sulla corda". Poi l'allenatore viola si sofferma sui singoli: "Sportiello esuberante, Gaspar voglioso ma deve affinare i meccanismi. Milenkovic come Vitor Hugo: prepotente e Biraghi ha ottima corsa e ottimi piedi". Poi si sofferma su Astori: "Mi rivedo molto in lui, anche se Davide è più forte di me di testa, ma sa leggere bene il gioco e, soprattutto, intuisce" mentre Simeone è "un giocatore perfetto per voglia e fame di fare gol".

La carrellata dei giocatori continua con Veretout definito una via di mezzo tra Iachini e Schwarz, Sanchez e Tomovic sono giocatori affidabili, di Chiesa ammira la generosità, il dinamismo e la voglia anche se deve migliorare nel gioco senza palla. Eysseric, conosciuto da avversario quando fece gol alla sua Lazio, è un giocatore di qualità, capace di fare il trequartista e l'esterno sinistro e Gil Dias è il mancino che mancava alla squadra.

Infine su Spalletti e l'Inter spiega che fare l'allenatore ha una percentuale di rischio e che il match di domenica sarà il primo di un nuovo ciclo, non uno scontro col passato. "Borja Valero avversario? E' un giocatore intelligente, che può garantire prestazioni di livello".

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