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Piccole antenne disturbano i club alla guerra delle radio: Firenze come Roma e più di Napoli

Dopo gli attacchi del presidente Pallotta alle emittenti che parlano della Roma, viaggio nell’Italia del calcio dove il mezzo più antico continua a formare le opinioni dei tifosi

Redazione VN

Quando Pallotta ha fatto partire la propria intemerata contro le radio romane, ha dimenticato un dettaglio non trascurabile: ogni romano trascorre mediamente 87 ore all'anno nel traffico e, nella maggior parte dei casi, ascolta la radio. Sette frequenze nella capitale parlano di Roma e Lazio senza soluzione di continuità, facendo da cassa di risonanze per lamentele, anche becere, e i loro speaker sono star dell'etere. Non tutte le emittenti sono uguali, ma Pallotta da Boston fatica a distinguere le differenze.

E nel resto d'Italia? Al Nord gli influencer del tifo vanno nelle tv locali, mentre solo a Firenze il fenomeno radiofonico ricorda per diffusione quello romano, con 270mila fiorentini quotidianamente incollati alla radio. A Napoli almeno tre voci riempiono gli fm, a Bologna sono rimaste un paio di emittenti. E mentre la Juventus ispira una serie su Netflix, Pallotta e Lotito hanno dotato le loro società di una loro radio ufficiale. Lo scrive La Repubblica.

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