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Pesaola: “Benitez mi piace, Garcia pratico”

C’era lui, Bruno Pesaola, insieme ad Heriberto Herrera, in testa alla classifica nel ‘69-70 l’ultima volta che due allenatori stranieri guidavano in coppia la serie A. Il Petisso era il …

Redazione VN

C’era lui, Bruno Pesaola, insieme ad Heriberto Herrera, in testa alla classifica nel ‘69-70 l’ultima volta che due allenatori stranieri guidavano in coppia la serie A. Il Petisso era il tecnico della Fiorentina mentre HH sedeva sulla panchina dell’Inter. Benitez e Garcia hanno raccolto il loro testimone dopo 44 anni. «Una casualità – afferma Pesaola -. Di certo, per chi viene dall’estero il campionato italiano è una grande scuola. Gli allenatori stranieri qui hanno la possibilità di imparare molto, ma debbono farlo in fretta». Garcia sembra esserci riuscito bene: «Lo conosco poco – continua Pesaola -, però mi sembra uno pratico». Dal cappotto di cammello del Petisso al telefonino portato in panchina dal tecnico della Roma, cambiano i tempi e pure le usanze: «In generale, comunque, i tecnici stranieri rispetto a quelli italiani hanno la fortuna di vivere con meno stress le tensioni della settimana. E’ un vantaggio regalare maggiore serenità ai giocatori».

In questo Rafa Benitez sembra un maestro, nel Napoli il clima è cambiato proprio grazie a lui: «In effetti – conclude Pesaola -, Benitez piace molto ai napoletani proprio per il suo modo di fare. E’ allegro, spesso pronto alla battuta. In questo mi somiglia e poi a me piace molto la sua filosofia di gioco. Si vede che le sue squadre cercano sempre di avere il controllo del gioco». Pesaola non sa se gli eredi suoi e di Herrera dureranno fino alla fine, però almeno per il Napoli se lo augura: «Tifo per gli azzurri, vivo qui da sempre. Sono un napoletano nato per caso a Buenos Aires». Straniero sì, ma non troppo.

La Gazzetta dello Sport