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Perin il gatto, quando vede Firenze…

Senza cinque titolari e condizionati dalla faticaccia contro il Siena, ma anche con l’incubo di trovarsi di fronte Mattia Perin. Per la Fiorentina la partita di stasera rischia di trasformarsi …

Redazione VN

Senza cinque titolari e condizionati dalla faticaccia contro il Siena, ma anche con l'incubo di trovarsi di fronte Mattia Perin. Per la Fiorentina la partita di stasera rischia di trasformarsi in una trappola. Nell'ultima esibizione al Franchi il portiere del Genoa, allora con la maglia del Pescara, si trasformò in Superman. Quella sconfitta, la prima del 2013, a conti fatti la più clamorosa e dolorosa, è rimasta sullo stomaco ai viola. Gli abruzzesi espugnarono Firenze dopo aver rischiato il cappotto, tenuti in piedi dalle prodezze di Perin. Cinque parate straordinarie, quindici in tutto nell'arco dei novanta minuti: mai nessun portiere è arrivato a tanto in una sola gara nei cinque campionati europei di riferimento. Perin il gatto, semplicemente insuperabile. (...)

Il Genoa sta bene. In buona condizione fisica e senza infortunati importanti. (...) Prandelli non lo ha fatto esordire in nazionale, ma lo ha già convocato e se Perin dovesse mantenere il rendimento di queste ultime settimane non è escluso che all'ultimo tuffo possa acciuffare un posto tra i ventitré che andranno il Brasile. Oggi la sua nazionale è il Genoa. Un trampolino di lancio verso la gloria. Certo, ora non deve sbagliare. Lui è pronto alla sfida. E il ricordo dei miracoli al Franchi lo esalta. Allora sotto la luce naturale, stavolta sotto quella artificiale dei riflettori. Il Genoa è uscito rafforzato dal mercato di riparazione: Burdisso, subito titolare, garantirà sicurezza alla difesa a tre di Gasperson; gli juventini Motta e De Ceglie invece assicureranno energia sulle fasce (dovrebbe giocare solo il secondo). Una squadra evoluta, come ha spiegato Montella. Il Genoa agirà in contropiede. Gasperini non è allenatore da 0-0: difesa attenta e leste ripartenze. Un rituale, ormai, contro la Fiorentina che spesso e volentieri si impossessa del gioco e cerca di nascondere il pallone agli avversari.

Corriere Fiorentino