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Pepito, gli ultimi fantasmi da scacciare dalla mente

La Fiorentina ha bisogno del miglior Pepito Rossi

Redazione VN

A seguire un estratto dell'articolo di Alessandro Rialti su Pepito Rossi per Il Corriere dello Sport:

Pepito gioca o non gioca? Rossi indiscutibilmente è uno dei giocatori più importanti della Fiorentina ma sta rischiando di diventare un caso. Per la verità Paulo Sousa è stato chiaro fin dall’inizio: lui lavora per il futuro e non solo per l’immediato. Il tecnico portoghese sta cercando insomma di ripresentare l’attaccante italoamericano nelle condizioni ideali per ricostruirsi una nuova storia calcistica. Perché non gli basta che sia disponibile per il presente, Sousa vuole togliere ogni dubbio sulla possibilità di Pepito di avere un nuovo futuro come grande attaccante. In estate l’allenatore viola ha organizzato un lavoro specifico per aiutare l’attaccante a tornare al top e al contempo non rischiare nulla. Il problema principale di Rossi comunque sembra di natura psicologica. Perché dal punto di vista fisico lui sta bene, è davvero tornato, Sousa e il suo staff hanno lavorato benissimo, difatti ad ora non ci sono stati problemi: quando Pepito è sceso in campo lo ha fatto senza remore, mettendoci sempre le gambe, lottando. Le difficoltà semmai sono di natura eventualmente psicologica. E’ come se Rossi avesse un peso, non più sul ginocchio, bensì nella testa. Deve ritrovare la gioia, la serenità, la leggerezza, la consapevolezza di poter fare tutto e di poterlo fare bene. In tal senso il lavoro s’annuncia un po’ più complicato. Non bisogna più aumentare i carichi dopo la lunga inattività bensì entrare nella testa di un giocatore. E’ l’ultimo step che Sousa intende superare (...).