Bologna-Fiorentina è la partita di Eraldo Pecci, grande doppio ex che ha parlato ai microfoni di Viola Week: "Lo scorso anno sono andato al Dall’Ara e mi stavo addormentando (ride ndr). Non fu certo una bella partita. Questa volta non ci sarò, ma sicuramente la guarderò in tv. A Bologna sono nato e morto come giocatore. A Firenze ho vissuto anni importanti della mia carriera. Insieme al Torino, sono stati i miei grandi amori calcistici. Il rimpianto per quello scudetto sfiorato è grande. Abbiamo cullato per una stagione un sogno incredibile. Avevamo dei grandi giocatori come Antognoni, ma era lo spirito di quel gruppo che faceva la differenza. Eravamo molto uniti. Peccato per quel gol annullato a Cagliari, era regolare. Se fossimo riusciti ad arrivare almeno allo spareggio, credo che avremmo portato a casa quel tricolore. Negli anni successivi, quando si tentò di aggiungere giocatori più famosi per puntare ancora a vincere lo scudetto, quello spirito un po’ fu perso. Sousa? Che quando perdono, gli allenatori sono tutti somari. Nelle ultime due partite, ho visto una Fiorentina che punta più la porta. Prima invece l’ho spesso vista di traverso, troppo orizzontale".
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Pecci: “Bologna-Fiorentina gara speciale. Sousa? Quando uno perde diventa somaro. Il 1982…”
"Lo scorso anno sono andato al Dall’Ara e mi stavo addormentando (ride ndr). Non fu certo una bella partita. Questa volta non ci sarò"
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