Su La Gazzetta dello Sport troviamo una lunga intervista formato cruciverba all'ex viola Giampaolo Pazzini. Tra i vari temi toccati c'è anche quello che riguarda gli ex allenatori. Ecco cosa pensa di Cesare Prandelli: "Sul campo uno dei più bravi, poi però diceva una cosa in sala stampa e ne faceva un’altra: male, io preferisco un bel “Non mi piaci, non ti faccio giocare”. Speravo che il feeling si riaggiustasse in Nazionale e invece lì se possibile si comportò anche peggio".
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Pazzini: “Prandelli? Alla stampa diceva una cosa e ne faceva un’altra. Toni e il Bayern…”
I ricordi dell'ex giocatore della Fiorentina che sulla squadra viola dice: "Deve confermarsi, per questo ha il compito più duro delle altre mie ex squadre"
Si parla poi del grande rapporto con Luca Toni: "Non ho mai invidiato nessuno e detesto gli invidiosi. Amico sì: ci siamo trovati a pelle subito e poi giorno dopo giorno, cena dopo cena, segreto dopo segreto. Tipo quel giorno che mi fece andare a casa sua e sul tavolo c'era una maglia numero 9 del Bayern Monaco. "E questa?". Lo volevano ma nessuno sapeva, me l'aveva messa lì per sapere cosa ne pensassi: "Sei ancora qui?", gli dissi. Oggi che è un mio dirigente mi fa un po' strano, ma il rapporto è lo stesso".
Quindi una battuta sulla Fiorentina: "Deve confermarsi, per questo ha il compito più duro delle altre mie ex squadre. Firenze è una piazza che chiede molto".
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