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Paulo Sousa-Sarri, il sogno per due dei nuovi padroni

Ambiziosi e vincenti, puntano in alto. E alla vigilia, in conferenza stampa, vince la pre-tattica

Redazione VN

E' stata una vigilia lunghissima. Due settimane di attesa prima di vedere in campo Fiorentina e Napoli. Una di fronte all’altra. La miglior difesa della Serie A - scrive Giuseppe Calabrese su la Repubblica - contro uno degli attacchi più forti. Per non parlare del centrocampo. E del gioco che le due squadre hanno espresso finora. Ma quella di oggi è soprattutto la sfida tra due allenatori che per settimane hanno navigato nello scetticismo, e poi sono diventati i nuovi fenomeni del campionato italiano. Fiorentina e Napoli giocano bene a calcio, e questo è un dato di fatto. Sono diverse nell’impostazione, negli obiettivi e anche nella programmazione economica, ma hanno in testa la stessa idea di gioco. Quella che ha portato la squadra viola al comando della classifica, e che ha permesso al Napoli di risalire posizioni. Fino alla partita di oggi, che mette davanti l’ambizione di De Laurentiis e quella di Della Valle. Il pragmatismo di Sousa e l’evoluzione tattica di Sarri. I gol di Insigne e Higuain e la solidità di Gonzalo & Co. Ma questa è anche una sfida di parole, quelle che galleggiano nell’aria in questa vigilia diversa. Prima ha parlato Sousa, poi Sarri. Un dialogo a distanza. Calcio e obiettivi, qualche comprensibile complimento, la stessa voglia di vincere. E quell’idea un po’ naif che "lui è meglio di me". Si dice sempre così. È nelle cose del pallone. E nel carattere di questi due allenatori che vivono su due dimensioni parallele. Questione di età, e di stile. Impeccabile quello di Sousa, più casual (diciamo così…) quello di Sarri.

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