Una squadra competitiva, almeno negli intendimenti del suo allenatore. Vincenzo Guerini l’ha presentata così la Fiorentina che oggi si congederà dal proprio pubblico. Pochi i giovani che dunque potrebbero trovare spazio dall’inizio, con Salifu e Acosty prime alternative. La parola finesu quella che probabilmente è stata la stagione più tribolata dell’era Della Valle sarà scritta da una formazione ormai ridotta ai minimi termini dagli infortuni e destinata a cambiare quasi completamente nel corso della prossima annata. Per questo motivo il tecnico viola ha sì intenzione di fare ricorso ai giovani (sei quelli aggregati dalla Primavera nel corso della settimana di lavoro), ma senza rinunciare a quell’ossatura capace di mettere in cassaforte la salvezza con la vittoria di Lecce.
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Olivera farà coppia con Cerci
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L’ennesima, per inciso, lontano dal «Franchi», a conferma di una maggiore leggerezza di spirito che, evidentemente, i viola vivono quando non subiscono le pressioni dei propri tifosi. Scenario mesto, dunque, quello che attende la Fiorentina, a discapito, c’è da scommetterci, della voglia del gruppo di chiudere comunque degnamente anche sotto il profilo del risultato.
Tranne l’avvicendamento in porta con Boruc che lascerà spazio a Neto, la difesa sarà la stessa del finale di «Via del Mare», con Felipe di nuovo titolare e Natali e Camporese confermati nella linea a tre. Complice l’assenza di Montolivo, Salifu agirà in mezzo al campo con Kharja e Lazzari, mentre per capire se Behrami potrà essere della partita sarà necessario attendere le decisioni dell’ultimo minuto. De Silvestri pare favorito su Cassani, e Pasqual, poi, presenzieranno le corsie esterne. Nessun cambiamento nemmeno davanti con Olivera e Cerci reduci dalla buona prova di domenica scorsa. Per Acosty Maxwell all’inizio sarà soltanto panchina, con la possibilità di un ingresso a partita in corso a seconda del risultato. A seguire la rifinitura di ieri, l’ultima dell’anno, la dirigenza al completo, con Andrea Della Valle Mario Cognigni e Sandro Mencucci, e una visita a sorpresa. Al centro sportivo si è rivisto infatti Marco Donadel, per un saluto ai suoi ex compagni al termine di una stagione, anche per lui, particolarmente negativa per problemi fisici.
Tommaso Loreto - La Nazione
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