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Novità: tutto sulle bombolette anti-barriere

Concentriamoci sull’unica vera novità della imminente stagione italiana: le bombolette spray che hanno spopolato al Mondiale: il massimo campionato non ballerà da solo perché anche B e Lega Pro avranno …

Redazione VN

Concentriamoci sull’unica vera novità della imminente stagione italiana: le bombolette spray che hanno spopolato al Mondiale: il massimo campionato non ballerà da solo perché anche B e Lega Pro avranno le loro bombolette. Anzi, l’esordio ufficiale è previsto proprio in questi due ultimi tornei già dopodomani, quando gli anticipi (ricorsi al Coni permettendo) manderanno in archivio le vacanze estive. Ma quali sono le cose da sapere sullo spray? Scopriamole insieme.

Discrezione

Partiamo dalle regole. Sembrerà strano, ma persino l’uso della bomboletta segue un preciso vademecum. Tanto per iniziare l’impiego è a totale discrezione dell’arbitro. Questo vuol dire che i giocatori non sono autorizzati a richiederlo per una punizione o una distanza che ritengono non rispettata. Certo, ci sono delle direttive che consigliano di ricorrere alla bomboletta quando la barriera è composta da più di due giocatori. Nel caso di un calcio diretto in porta è quasi scontato aspettarsi di vedere l’arbitro ricorrere allo spray per evitare i balletti in avanti (stile pinguini) dei calciatori messi a 9 metri e 15 dal pallone. In linea teorica, però, potrebbe accadere che la bomboletta non sia mai presa in considerazione durante l’intera partita. Nicola Rizzoli nella finale Mondiale è ricorso alla bomboletta poche volte tanto da non doverla cambiare (e lo stesso è accaduto nelle altre sfide dirette in Brasile). E qui veniamo ad altre curiosità. In primis il peso: circa 150 grammi, davvero una inezia. La schiuma (si dissolve in 50 secondi) all’interno è in grado di tracciare venti metri di linea retta, in pratica dovrebbe bastare per 5 punizioni. E qui veniamo a un altro punto: quando sostituirla.

Primo tempo

Agli arbitri è stato consigliato di non consumarla del tutto prima di chiederne un’altra. Non sarebbe il massimo la scena di uno spray che smette di funzionare mentre si è impegnati a tracciare una linea. E allora dopo tre/quattro punizioni con bomboletta, ecco il cambio rapido. La cosa migliore sarebbe farlo durante l’intervallo, ma non si può pianificare la gestione delle punizioni. Ricordiamo anche l’uso pratico: il primo segno sarà per il punto dove è sistemato il pallone, una mezza luna che lascia scoperto il lato rivolto al calciatore pronto al tiro. Poi l’arbitro conterà i passi e una volta stabilita la distanza tirerà la riga invalicabile per la barriera.

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